Aumento di capitale per Ermes Cyber Security per 600mila euro

Nel 2018 il mercato globale della sicurezza informatica ha raggiunto un valore di 116,5 miliardi di dollari USA e dovrebbe crescere a un CAGR dell’11,0% da qui al 2025, secondo Grand View Research. Forse è una previsione persino cauta, è sotto gli occhi di tutti come l’esplosione del mondo digitale porti con se una parallela esplosione delle minacce alla sicurezza informatica a ogni livello: nell’ambito dei sistemi informativi aziendali e istituzionali, così come nella sfera personale. Per rimanere alle minacce cui siamo esposti solo in Italia, un Paese ancora poco digitalizzato a livello aziendale, secondo il rapporto annuale Clusit nell’ultimo biennio il tasso di crescita del numero di attacchi gravi è aumentato di 10 volte rispetto al precedente. Non solo, la Severity media di questi attacchi è contestualmente peggiorata, agendo da moltiplicatore dei danni. Dal punto di vista numerico, nel 2018  si sono registrati 1.552 attacchi gravi (+ 37,7% rispetto all’anno precedente), con una media di 129 attacchi gravi al mese (rispetto ad una media di 94 al mese nel 2017, e di 88 su 8 anni). Non è un caso che anche a livello europeo esista un sorta di ‘ministero’ della sicurezza informatica (l’Enisa) e che si stia lavorando sodo sul tema, anche attraverso l’emanazione di regolamentazioni con il Cybersecurity Act.  La sicurezza informatica e la difesa contro le minacce online assumono oggi un’importanza fondamentale, ed è per questo che una società come Ermes Cyber Security, startup torinese nata come spinoff del Politecnico di Torino e cresciuta all’interno di I3P – Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico di Torino, che oggi annuncia un aumento di capitale di 600.000 euro, non stupisce, se non per il fatto che di risorse ne potrebbe meritare anche di più e che rappresenta anche una rarità nel contesto italiano, non ci sono molte startup sul pezzo. Di certo, per gli investitori, una startup di questo tipo non pone problemi circa la grandezza del mercato e la scalabilità. Giuseppe Scellato, presidente di I3P, ne parla giustamente con entusiasmo.“La tecnologia sviluppata da Ermes Cyber Security è di assoluto interesse e all’avanguardia, come dimostra l’attenzione ottenuta da Invitalia e dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per I3P, questo successo rappresenta una grande soddisfazione, che dimostra la bontà del network, delle strutture e delle tecnologie che mettiamo a disposizione delle startup”. L’aumento di capitale è stato sottoscritto per un terzo da soci interni, con una valutazione post-money di 2,7 milioni di euro: oltre a tutti i dipendenti di Ermes Cyber Security, hanno aderito Enrico Castellani, business angel seriale che è anche socio di Epicura e presidente advisory board di Enerbrain, e Angelo Italiano, Business Angel di Club degli Investitori e Business Angel dell’anno nel 2016. Circa 400.000 euro di AUCAP provengono invece da Invitalia e sono stati concessi nell’ambito del bando Smart&Start, che intende stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, e valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica: in questo caso, Ermes Cyber Security è stata valutata da parte dei tecnici del Ministero dello Sviluppo Economico, che hanno ritenuto il progetto imprenditoriale  meritevole e ad alto contenuto tecnologico.

Cosa fa esattamente Ermes Cyber Security?

Ermes Cyber Security ha ideato Ermes Internet Shield, una soluzione totalmente automatica, che sfrutta algoritmi proprietari brevettati basati su machine learning e big data, in grado di proteggere in tempo reale i sistemi informatici aziendali dagli attacchi generati dal web, rendendo al tempo stesso piú veloci i dispositivi aziendali ed assicurando alle aziende costi minori in infrastrutture informatiche. Ermes Cyber Security ha vinto Premio ICT nel 2017, il “Premio Nazionale per l’Innovazione” 2017 e il Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” 2018. “Questo aumento di capitale è per noi un passo importante non soltanto in termini economici ma anche perché dimostra la fiducia degli investitori nel nostro lavoro e nelle tecnologie che stiamo sviluppando”, dichiara Hassan Metwalley, CEO di Ermes Cyber Security e cofondatore insieme a Stefano Traverso e Marco Mellia. “La cyber sicurezza coinvolge ogni aspetto delle nostre vite, le industrie e le aziende di qualunque settore. Anche le realtà più tradizionali stanno cambiando volto grazie alla digital transformation, che ha digitalizzato database e flussi di produzione. In questo contesto, proteggere dati e lavoro da parte degli hacker e dei malintenzionati è un passaggio decisivo: l’aumento di capitale ci consentirà di rendere i nostri prodotti ulteriormente più sofisticati, permettendoci al tempo stesso di iniziare ad approcciare i mercati stranieri”. La società aveva già raccolto capitali per 300mila euro nel 2017. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter