Alla fine hanno vinto tutti, o meglio tutti devono ancora vincere la vera sfida, quella del mercato, ma un passo importante in avanti lo hanno fatto: mettere insieme competenze, idee, risorse e volontà e farsi conoscere. È successo in questa prima parte del mese di ottobre ad Ascoli, è successo a Cagliari, è successo a Pisa. Tre eventi in cui le start-up innovative di settori diversi si sono confrontate, presentate, messe in gioco, esposte al giudizio di investitori e a quello di altri imprenditori, tre eventi in cui tutto si è concentrato attorno alle nuove idee d’impresa, nessuna deriva promozionale, nessuna retorica politica, nessun ammiccamento istituzionale: solo business, solo creazione di valore, solo la volontà di creare opportunità per chi ha deciso di imboccare la strada della imprenditoria.
Ad Ascoli erano 19, a Cagliari 18, a Pisa 24 divisi tra diversi stadi di maturazione. Ad Ascoli l’evento si è chiamato SpeedAP che concludeva il progetto Yestartup voluto dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria, a Cagliari la seconda edizione di SistemaStartup organizzata da Sardegna Ricerche con la collaborazione di Area Science Park di Trieste, a Pisa la .ItCup la business competition del Registro.it fatta insieme al Polo tecnologico di Navacchio, Cna, Idna, Fondazione Denoth nell’ambito dell’Internet festival.
Alcuni hanno preso dei premi ma il vero valore di questi eventi è vedere gli investitori e il mondo industriale, e anche qualche rappresentante delle istituzioni, seduti ad ascoltare i pitch, a farsi affascinare dalla bellezza delle idee, dal coraggio di chi le presenta e dalla prospettiva che tali idee possano diventare imprese di successo aiutando l’economia a tornare florida e il Paese a crescere.
Ora per tutti loro si apre la sfida vera, quella del mercato perché il premio è sì bello da ricevere e l’investimento da parte di un finanziatore aiuta di certo a crescere ma il successo, quello vero arriva quando il mercato ti dice che le cose che gli proponi le vuole ed è lì che cambia tutto.
Ad Ascoli c’erano MedBip, Multitaksing envelope for building, iCover, Virtual architectural performance, Mailwork, Earthyapp, Pausa Pranzo, Agristart, Originario, YouFarm, T-Cube, Sunnybooking, OpenCity, Wheelab, Younivocal, Sci-Oh the movie, Caddy Moon, Uccount.it, Sistema elettronico per il controllo dell’esercizio fisico. A Cagliari hanno presentato Aeolus, Beagle 24, Bithiatech, Everywhere sport, Greenshare, Humygen, iCoolhunt, Jonathan project, Lynx, NextStop, Nordai, Paraimpu, Sardu, Aquapower di Tecnologicamente, TiVinci, Verding, Widom. A Pisa si sono descritte Reclog, KeyBee, Cloudesire (premiata da Creaimpresa Cna), ViseQr, GoOut (che ha vinto il premio della Fondazione Denoth), Keepapp.me, Sos_Ininf, #some (scelta da Idna per il suo premio), Tomorrowdata, RankItLive (vincitrice del premio del Polo tecnologico di Navacchio), Spidwit, Condomani, Smartlogo, Cloubs, Fattura Mini, Infodatamaps, Awhy (anch’essa premiata da Cna), Wakapic, JoinJob, Fundcauses, iDoctorPad, Cicero, Qboxmail, BottomupClimb.
Alcune di queste saranno anche presenti nella compagine delle oltre 50 startup che animeranno l’area di Startupbusiness all’interno dello Smau di Milano dal 23 al 25 ottobre prossimi, tutte continueranno a compiere passi avanti verso la realizzazione dei loro progetti, non tutte avranno il successo sperato ma questo fa parte del gioco, di certo però c’è che tutti coloro che sono saliti sui palchi di Ascoli, Cagliari e Pisa hanno mostrato volontà, capacità, fiducia in se stessi, desiderio fortissimo di dare il proprio contributo all’innovazione e alla crescita.
E mentre accadeva tutto questo anche da Berkeley arrivava una buona notizia, quella che ha visto Tensive, startup milanese che ha sviluppato biomateriali impiantabili per la ricostruzione di ossa lunghe e tessuti mancanti a causa di osteoporosi, traumi o asportazioni dovute a tumori, aggiudicarsi il secondo posto nella finale dell’Intel global challenge, il premio Intel per la imprenditorialità giovane.
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