La startup modenese Mumble S.r.l., nata come digital agency specializzata nella creazione di applicazioni mobile e piattaforme web ha appena creato la sua prima app interna: Artplace. Con un team di 7 persone di cui 3 soci, da un anno e mezzo gestisce le App e social media per aziende come Hermès Parigi, Beauty Star, Kontatto, FIVB e Radio Bruno. Abbiamo parlato con Giacomo Torricelli, CTO di Artplace, che lo definisce il primo portale mobile per smartphone e tablet che consente ad ogni museo o galleria d’arte di avere gratuitamente la propria App e di condividere con il mondo le proprie attrazioni turistiche e le proprie opere d’arte attraverso la tecnologia iBeacon. L’App è stata caricata sugli store di Apple e Google Play poco meno di un mese fa ed ha già diversi musei iscritti spontaneamente dall’Italia ed anche dall’estero (Irlanda). Il modello di business è molto semplice: il ricavato viene diviso a metà (50:50) con il museo, con zero costi iniziali per il museo stesso. Sicuramente è competitivo verso le aziende che creano app dedicate per i musei, sistemi di beacon, e manutenzione dell’App, costose perché sviluppate ad-hoc. I beacon sono device dal costo di circa $30 che permettono agli smartphone di indentificare via Bluetooth, fino ad una distanza di 70 metri, l’opera che state ammirando dal vivo. I primi test con i beacon integrati in Artplace si stanno svolgendo presso il Museo della Salumeria in provincia di Modena. Il livello di personalizzazione dei tour è limitato dalla struttura dell’app, un po’ come un blog su Tumblr, ma la possibilità di inserire la mappa, i beacon che identificano automaticamente le opere e guidano l’utente in modo fluido all’interno del museo creano un’esperienza unica per ogni museo.
Esistono già altre app, come izi.Travel, incentrate sui musei, ma Giacomo Torricelli sostiene che nessuna sostituisca completamente l’audioguida come fa invece Artplace. In un’anteprima del backend per i musei, il sistema si presenta intuitivo e solido, con un’interfaccia semplice per la vendita dei tour (se si effettua l’acquisto in loco). L’app mobile per i visitatori invece, seppur già funzionante, è in fase di restyling e la nuova versione sarà caricata sugli store nelle prossime settimane. La campagna marketing per promuovere l’app è partita proprio ieri, racconta Torricelli, e sarà online tramite Facebook ed offline attraverso le regioni ed i comuni. Sono già presenti decine di musei in versione “light”, con informazioni tratte dalle API di Foursquare e WIkipedia, mentre saranno i musei stessi a doversi iscrivere ed inserire altre informazioni, piantine ed immagini per completare i profili ed i tour. Recentemente Artplace è anche entrata a fare parte di due programmi per la crescita di startup, Google Startup Launch e FbStart, gestiti rispettivamente da Google e Facebook. Dopo l’esperienza a SMAU Berlino, il team di Artplace sarà presente a Collision Conference a Las Vegas il 5 e 6 maggio, dove sperano di incontrare investitori ed avere un feedback sul prodotto. Sito Web : www-artplace-app.com di Carlo de Micheli
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