Agroils Technologies è una startup affascinante, perchè vuole fare business in un settore a cavallo tra l’agricoltura, le biotecnologie e cleantech, e lo vuole fare in modo etico.
Giovanni Venturini del Greco, founder, ingegnere gestionale ventinovenne, sono anni che si interessa della jatropha, della sua coltivazione e delle sue grandi potenzialità. L’incontro tra lui e Roberto Crea, pioniere delle biotecnologie, italiano in California, papà di innumerevoli importanti brevetti, ha acceso la scintilla che ha portato alla nascita di Agroils Technologies, società che intende diffondere una nuova tipologia di impianti per lo sfruttamento totale dei semi della jatropha.
Agroils Technologies (selezionata lo scorso anno anche da Start Up Initiative di Intesa Sanpaolo, nonchè per Mind the Bridge) ha delle grandissime potenzialità di cui si sono accorti diversi investitori: quelli che hanno realizzato il closing del primo round da 900 mila euro sono X Capital (società d’investimento privato toscana) che ha messo la quota più cospicua corrispondente alla metà, Innogest sgr e Italian Angels for Growth, che si sono spartiti l’altra metà.
Qui di seguito il comunicato stampa diffuso da IAG.
AGROILS TECHNOLOGIES RACCOGLIE 900 MILA EURO DA ANGELI IAG, X CAPITAL E INNOGEST
Closing da 900 mila euro per Agroils Technologies, startup con sede a Firenze a metà strada tra il bio e il cleantech, la cui tecnologia disruptive ha convinto un gruppo di angel soci di Italian Angels for Growth , Innogest e X Capital a investire nelle nuove frontiere agricole offerte dalla coltivazione della jatropha.
Di questa pianta, diffusa in zone tropicali e sub-tropicali, resistente a un clima estremamente secco, si sta già facendo nel mondo ampio uso per la produzione di biocarburante. Sono tantissime le iniziative avviate sia da parte di aziende private che di governi per lo sfruttamento di questo vegetale e indirizzate a dare risposta a richieste sempre più elevate del mercato nel settore dei biocarburanti.
L’affare generato dallo sfruttamento della coltivazione della jatropha è per il 20% derivante dall’olio che diventa biocombustibile e per l’80% dalla parte residua che può essere attualmente utilizzata solo come fertilizzante (a causa di componenti tossiche, due anti-nutrizionali Phorbol Esters e Curcina), e in quanto tale, non ha un alto valore commerciale.
Agroils Technologies ha sviluppato e brevettato una tecnologia che consente di separare i componenti tossici dai semi della jatropha con un processo meccanico e un uso minimo di solventi chimici, permettendo in questo modo di estrarre biocarburanti di elevata qualità, farina proteica per alimentazione di animali e, marginalmente, componenti per l’industria chimica e farmaceutica (la proteina Curcin, anti-tumorale).
Ciò che Agroils metterà a disposizione del mercato (costituito appunto dai produttori di Jatropha) è fondamentalmente un impianto di detossificazione, che sarà realizzato da aziende toscane: i primi impianti saranno pronti e installati entro il 2013.
Grazie al nuovo investimento appena siglato, Agroils Technologies potrà affrontare con maggiore slancio le prossime intense fasi di industrializzazione, la creazione di partnership commerciali e le attività di marketing.
“ Agroils rappresenta non solo un interessante investimento dal punto di vista della sua remunerabilità – commenta Giorgio Costacurta, socio IAG che ha guidato la cordata degli angel – ma un importante contributo nel sostegno di un’impresa socialmente responsabile, fattore questo che per gli angel IAG è determinante. La coltivazione della jatropha utilizza terreni marginali spesso con l’obiettivo di rallentare la desertificazione di intere aree; la possibilità offerta dalla tecnologia Agroils di utilizzare (oltre all’olio per il biocarburante) anche la parte residua per il panello proteico nella filiera della mangimistica animale impatterà in modo rilevante in tutti quei Paesi dove la catena alimentare è ancora un problema importante. Inoltre, la realizzazione degli impianti sarà fatta in Italia, in Toscana, dove ha sede la società, saranno generati nuovi posti di lavoro e anche questo è importante per noi. Si tratta di un investimento sicuramente etico ”.
“Questo nuovo processo permetterà di sfruttare appieno la capacità unica di questa coltura energetica, ovvero la sua capacità di crescere anche in presenza di scarse precipitazioni, per produrre a basso costo dei notevoli quantitativi di una farina alimentare con un contenuto di proteine vere superiore alla soia. – afferma il giovane (29 anni) fondatore e AD di Agroils Tecnologies, Giovanni Venturini Del Greco – Gli impianti che svilupperemo consentiranno di produrre non solo un biocombustibile dalla caratteristiche superiori, ma sopratutto un quantitativo doppio di una materia prima alimentare, aumentando notevolmente la redditività e la sostenibilità nel tempo dei progetti basati sulla coltivazione della Jatropha”.
Il Presidente della società Prof. Crea (ideatore del brevetto alla base della tecnologia) aggiunge con grande entusiasmo “La possibilità di separare in modo efficace gli anti-nutrizionali dal panello proteico della jatropha e, contemporaneamente, di ottenere un biocombustibile dalla caratteristiche superiori ci ha aperto delle prospettive scientifiche e sociali di estremo interesse. Siamo adesso in grado di sviluppare e realizzare una grande opportunità tecnologica le cui conseguenze positive potrebbero cambiare il futuro dell’uomo e di questo sono riconoscente ai fondi che hanno creduto in questa iniziativa”.
Marco Di Lorenzo, X Capital SpA – “Se avessimo dovuto tracciare un identikit della azienda ideale nella quale realizzare la nostra prima importante operazione di start-up financing non saremmo riusciti a immaginare niente di meglio di AGROILS TECHNOLOGIES. Un settore con enormi potenzialità, una rivoluzionaria tecnologia proprietaria, un giovane e brillante imprenditore, uno scienziato di comprovata fama, dei co-investitori di esperienza e per ultimo ma non ultimo delle ottime prospettive di ritorno sull’investimento. A questo voglio ancora aggiungere, con un certo orgoglio, un’ iniziativa di respiro globale ma nata e con base a Firenze, la nostra città.”
Stefano Molino, Innogest Sgr – “Siamo molto contenti di poter supportare il successo di questa nuova iniziativa che si pone in un contesto di mercato in forte crescita, quello della produzione di biocombustibili dalla Jatropha, grazie ad una tecnologia altamente innovativa e che aumenta in maniera significativa i ritorni sull’investimento per i coltivatori di Jatropha. Crediamo che questa tecnologia possa essere determinante nello sviluppo del settore a livello mondiale ”.
Agroils Technologies è una società con sede a Firenze fondata da Giovanni Venturini Del Greco (ingegnere gestionale, già fondatore di Agroils srl e Presidente di Jatrophabook) e Roberto Crea, biotecnologo di fama, ideatore del processo alla base della tecnologia.
Agroils Technologies si propone di operare nell’industria della jatropha con un approccio etico e sostenibile, introducendo nei Paesi produttori la propria tecnologia innovativa in grado di valorizzare al massimo l’utilizzo dei semi di questa pianta, che potrà essere sfruttata non solo per la produzione di biocarburante, ma anche di farine alimentari proteiche destinate all’acquacoltura e all’avicoltura. I possibili utilizzatori degli impianti Agroils saranno cooperative agricole, imprese locali ed estere produttrici di biocarburanti, governi, Ong.
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Il sito della società è questo, (in questi giorni è in fase di manutenzione) ma se volete capire di più sul mondo jatropha
andate al Jatrophabook, di cui il founder di Agroils è anche presidente
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