A Palermo la Mediterranean Startup World Cup

Startup World Cup è un evento che si svolge ogni anno e che si declina in una serie di eventi locali che selezionano le migliori startup ed eleggono la vincitrice che acquisisce il diritto di andare a disputare la finale globale a San Francisco a casa di Pegasus Tech Venture che appunto organizza la competition e di competere per il premio finale da un milione di dollari. Gli eventi locali sono organizzati in modo indipendente benché collegati con il programma globale, per esempio Startupbusiness è recentemente stata alla Startup World Cup di Vienna che si tiene ogni anno in occasione della manifestazione ViennaUp.

Ora la Startup World Cup inaugura anche la sua edizione dedicata ai Paesi del Mediterraneo, lo fa per volontà di Francesco Cracolici, fondatore di Nomadic Minds, azienda nata per supportare gli ecosistemi tecnologici emergenti nella crescita delle loro startup e nella raccolta di capitali locali e internazionali che afferma in una nota:  “Sono tanti gli eventi a tema startup che si svolgono nel nostro Paese, eppure, chi ha un minimo di esperienza di ecosistemi evoluti, si rende conto che esistono circuiti molto differenti in cui correre e, purtroppo, in Italia non siamo certo fra i più performanti» e che ha coinvolto nel progetto anche Monica Guizzardi, considerata la madrina dell’ecosistema startup siciliano, Federica Pasini esperta di community building per l’innovazione e Danilo Mazzara, CEO di SkillforEquity.

La Mediterranean Startup World Cup si svolgerà nella città di Palermo il prossimo 11 ottobre e metterà in competizione 66 startup provenienti da oltre 20 Paesi del Mediterraneo. Non è ancora possibile conoscere il nome delle finaliste perché il processo di selezione è ancora in corso (anche le candidature sono aperte) ma è certo che proverranno da uno dei Paesi che costituiscono l’area economica del Mediterraneo e che sono: Spagna, Francia, Monaco, Italia, Malta, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Grecia, Turchia, Cipro, Siria, Libano, Palestina, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco.

“La call coinvolge quei Paesi, noi sceglieremo le startup migliori – dice Cracolici (nella foto)-. I settori coinvolti sono coerenti con le sfide che dobbiamo affrontare nel mediterraneo: fintech e insurtech perché ancora tanta gente non ha accesso a servizi finanziari di base, cleantech, perché la transizione energetica passa dal Mediterraneo, si veda anche il piano Mattei, IA e deeptech, perché sono le tecnologie del futuro, social impact perché inclusione accoglienza sono temi di rilievo e salute perché è un settore in piena trasformazione e il ruolo delle nuove tecnologie sarà chiave“.

«L’Italia, la Sicilia e Palermo sono il centro del Mediterraneo e in questa occasione lo saranno anche per chi fa innovazione. I fondatori avranno la possibilità di presentare il proprio progetto a una platea di oltre 30 investitori internazionali selezionati con un portfolio a disposizione di circa 2,3 miliardi di dollari. L’evento è una tappa regionale della Startup World Cup, ha valore di semifinale e la startup vincitrice della tappa siciliana, parteciperà di diritto alla finale Startup World Cup che si svolgerà a San Francisco per concorrere al premio da 1 milione di dollari», spiega Mazzara. All’evento parteciperanno quattro fondi statunitensi: Pegasus Tech Venture, Better Tomorrow Ventures, Gainangels e Coelius Capital che valuteranno le startup in competizione.

La Mediterranean Startup World Cup avrà luogo ai Cantieri Culturali alla Zisa, location di riferimento per la città di Palermo ma anche per la Regione stessa che mira a creare proprio qui un polo unico per l’innovazione, un ecosistema capace di mettere in rete i principali operatori del settore, in partnernariato con il mondo pubblico.

«È importante sottolineare che questo evento non è una fiera, ma una importante giornata di confronto. Per questo motivo, l’accesso è solo su invito perché crediamo che sia le startup, sia gli investitori e gli addetti ai lavori presenti all’evento abbiano bisogno della massima concentrazione per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità», aggiunge Guizzardi.

«Quello che vogliamo realizzare in Italia è una tappa stabile e riconosciuta della Startup World Cup. Un evento che rappresenti l’inizio di una grande opportunità con respiro internazionale per l’ecosistema italiano”, commenta Pasini.

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