Round seed da 2,2 milioni di euro per Voidless

Voidless, startup deeptech che innova nell’ambito della realizzazione di packaging con l’obiettivo di risolvere il cosiddetto fenomeno dell’overpackaging, l’utilizzo di pacchi con dimensioni esagerate rispetto all’esigenza reale, fa sapere di avere chiuso un round seed di 2,2 milioni di euro guidato da CDP Venture Capital – tramite il Fondo Corporate Partners I comparto Industry Tech – e la società di Venture Capital italo-francese 360 Capital. I due investitori hanno partecipato all’operazione investendo 1,1 milioni ciascuno. Questo round – che segue il pre-seed di 600mila euro del luglio 2022 da parte di 360 Capital – rappresenta un passo importante per la crescita di Voidless e consentirà alla startup di crescere sul mercato con i suoi macchinari box on demand di nuova generazione, progettati per creare con estrema precisione direttamente nei magazzini scatole e imballaggi su misura per ogni tipo di spedizione, offrendo in maniera efficace e concreta una soluzione al problema dell’overpackaging. Inoltre, l’iniezione di capitali sosterrà anche il consolidamento del team Voidless. I sistemi Voidless sono facilmente integrabili in ogni tipologia di magazzino, dove consentono a ogni operatore logistico di realizzare in tempo reale la scatola della dimensione adeguata all’oggetto o bene da spedire. L’approccio di Voidless consente un’ottimizzazione significativa dell’intera catena logistica, che si traduce non solo in una marcata riduzione dello spreco di cartone e materiali di riempimento, ma anche in un miglioramento dell’efficienza dei trasporti. Questo si traduce non solo in un vantaggio per gli operatori logistici, che vanno a generare un grande risparmio economico in questa fase, ma anche per il committente della spedizione.

Tutela dell’ambiente ma anche della reputazione delle aziende

Considerando la crescente attenzione generale verso la sostenibilità, spedire un pacco fuori misura oggi è infatti un elemento lesivo anche per l’immagine del brand. Con Voidless, i consumatori finali possono invece ricevere il pacchetto su misura, migliorandone l’esperienza di acquisto. “Oltre ai benefici derivanti dalla riduzione dell’overpackaging, i sistemi Voidless permettono un’ altra serie di vantaggi operativi per il magazzino stesso – spiega Carlo Villani, CEO di Voidless in una nota -. Infatti, l’operatore logistico si verticalizza producendo internamente le scatole anziché acquistarle da terze parti e questo si traduce direttamente in un aumento della flessibilità, una semplificazione nel procurement e la possibilità di stampare su ogni singola scatola messaggi personalizzati o loghi, punto chiave per il marketing moderno”. Con il crescente volume di oltre 170 miliardi di pacchi spediti nel mondo nel 2023 e una previsione di crescita annuale composta superiore al 10% nel settore dell’commerce nei prossimi cinque anni (fonte: Statista), Voidless si posiziona come un player chiave nel settore del packaging e della logistica, che necessitano di una evidente riduzione degli sprechi lungo la filiera. Enrico Filì, Pprtner del comparto IndustryTech del fondo Corporate Partners I , CDP Venture Capital commenta: “Pensiamo che ci sia una grande opportunità nell’efficientamento e decarbonizzazione dei processi di logistica e packaging in cui operatori di mercato spinti dalla pressione dei clienti devono trovare soluzioni di immediato impatto e sufficientemente flessibili da adattarsi alle esigenze di aziende di differenti dimensioni e tassi di crescita; la soluzione di Voidless e il suo business model vanno in questa direzione. Siamo particolarmente felici di supportare un team talentuoso e giovane come quello di Voidless che in rapidissimo tempo ha sviluppato un prodotto e conquistato i primi clienti”. Lucrezia Lucotti, partner di 360 Capital, dichiara: “In meno di due anni, Voidless è riuscita a portare sul mercato un’innovativa soluzione di packaging on-demand, più facilmente integrabile e a basso costo rispetto alle soluzioni esistenti. Notiamo come la strategia delle aziende sia sempre più orientata ad un approccio sostenibile e orientato al cliente finale il quale è sempre più attento ai temi di impatto ambientale, il tutto in linea con l’imperativo di ridurre i costi di imballaggio e di trasporto. Congratulazioni a Carlo, Daniel, Guglielmo e Mattia per questo risultato, partito letteralmente da un garage vicino al Politecnico di Milano. C’è ancora molto lavoro da fare e siamo felici di supportarli in questo percorso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter