Travelin, ecco il planner per il turismo inclusivo

Travelin è la startup nata ad agosto 2022 che si propone come il primo travel planner inclusivo italiano. L’idea e la sua successiva realizzazione è frutto del lavoro di Marta Grelli co-fondatrice e CEO della startup che ha ottenuto il grant di Invitalia da 50mila euro per l’imprenditoria femminile. Travelin nasce per offrire anche alle persone con disabilità la possibilità di creare il proprio itinerario di viaggio, di propria iniziativa o ispirandosi a quelli condivisi dalla comunità di utenti sulla piattaforma. Ciò permette agli utenti di personalizzare secondo le rispettive e specifiche disabilità ed esigenze specifiche. “Travelin nasce dalla constatazione che i miei amici con disabilità non potessero sognare e viaggiare con la facilità con cui lo faccio io. Ho pensato quindi di realizzare una piattaforma digitale per permettere anche a loro e a tutti, di poter godere del viaggio con facilità – dice Grelli a Startupbusiness – . Quando ho realizzato che un mio amico ipovedente, pur sognando di viaggiare, non poteva farlo con la stessa facilità con cui lo facevo io, ho iniziato a studiare il turismo accessibile e a conoscere tantissime altre persone con problemi di accessibilità e il grande sogno di viaggiare. Dato il vuoto di mercato ho iniziato a progettare, con il mio team, una piattaforma di viaggi che fosse veramente inclusiva.” Nel programmare un viaggio, l’utente esplora attività o siti turistici da visitare usando filtri di accessibilità che meglio corrispondano alle sue esigenze, per esempio una ragazza cieca può trovare quali mostre hanno percorsi tattili o, ancora, una persona celiaca può trovare l’esperienza di degustazione pensata proprio per lei. Per la fruizione dei contenuti culturali, Travelin offre agli utenti delle informazioni professionali accessibili a tutti grazie all’editing con il testo facilitato e a una descrizione visiva di ciò che si vede nei siti turistici per permettere anche alle persone cieche o ipovedenti di viaggiare in autonomia.

Disabilità, accessibilità ma anche in viaggio con bimbi piccoli

Quanto al valore dell’operazione, l’obiettivo è una società più inclusiva che permetta anche alle persone con disabilità di accedere a luoghi e percorsi di cultura, altrimenti riservati solo a chi non ha problemi di accessibilità. Un altro aspetto è la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, che non può che trarre beneficio dall’allargamento della platea di pubblico. Sono state già avviate collaborazioni con due comuni pilota, Cremona e San Vito al Tagliamento, che inseriscono sulla piattaforma luoghi e attività. Altri comuni sono in attesa di entrare nel portale. Travelin, che ha una partnership con Asvis e la Rete dei Comuni sostenibili, aiuta a creare itinerari personalizzati di viaggio in base alle esigenze di accessibilità: motoria, alimentare, ma anche anziani e famiglie con bambini piccoli, e offre alle attività turistiche locali la possibilità di mappare l’accessibilità della loro struttura facendosi conoscere a un pubblico più ampio in una dimensione equa e inclusiva. La startup che già pensa a espandersi all’estero a partire dal prossimo anno sarà presentata nel corso del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023 il 19 maggio  dalle ore 11 alle 12,30 nella cornice del Salone del Libro di Torino, al Caffè Letterario.

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