Venture capital, al via il fondo Poli360 II

Era l’ottobre del 2018 quando il venture capital 360 Capital e il Politecnico di Milano decisero di dare via al fondo di investimento denominato Poli360. Da allora il veicolo ha portato a termine 20 investimenti realizzati in 4 anni focalizzati su round pre-seed e seed in startup e spin-off universitari connotati da un’elevata componente tecnologica e da una forte proprietà intellettuale. Il Politecnico di Milano, tramite PoliHub e TTO (Technology Transfer Office), costituisce la primaria (sebbene non esclusiva) fonte di dealflow per le startup target di investimento del fondo. Il primo investimento del fondo risale al 2019 e ha interessato Phononic Vibes, startup focalizzata nel settore dei materiali innovativi per l’isolamento acustico. Luca D’Alessandro, CEO di Phononic Vibes, spiega in una nota: “360 Capital e Poli360 hanno accompagnato lo sviluppo di Phononic Vibes, dal seed al post seed fino al Serie A. Nel 2019 Phononic era un progetto allo stadio di ricerca in laboratorio, oggi è un’azienda con oltre 20 dipendenti e un fatturato in crescita superiore al milione di euro”. L’ultima aggiunta al portfolio è stata invece la startup nata nei laboratori di ricerca del Politecnico di Milano che sviluppa batterie innovative per la transizione energetica, Sinergy Flow. “Per una realtà come la nostra, avere la possibilità di lavorare insieme a un fondo di investimento come Poli360 che ha creduto da subito nel nostro progetto, rappresenta un valore aggiunto insostituibile.” dice Alessandra Accogli, CEO di Sinergy Flow.

Venti investimenti in quattro anni

Il lavoro di collaborazione svolto durante questi anni con il Politecnico di Milano si è rivelato estremamente soddisfacente. Sette dei venti investimenti effettuati dal fondo Poli360 hanno già raccolto oltre 60 milioni di euro in round di rifinanziamento con altri fondi di VC italiani e alcuni fondi internazionali. A fronte di questa relazione di successo 360 Capital e Politecnico di Milano hanno deciso di lanciare Poli360 II, un nuovo fondo che, come il predecessore, si focalizzerà su investimenti seed ed early stage nell’ambito del trasferimento tecnologico e della digital transformation. Il fondo sarà aperto a sottoscrizione di investitori sia istituzionali sia corporate che vogliono supportare il Politecnico e i suoi ricercatori. “Poli360 è nato come un ‘esperimento’ unico nel suo genere. Cinque anni fa, insieme a 360 Capital, abbiamo deciso di lanciare un’iniziativa ambiziosa: siamo stati il primo ateneo a dotarsi di un fondo di venture capital dedicato. Oggi i risultati ci danno ragione – commenta Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano -. Il Politecnico di Milano ha dei punti di forza che vanno dalla qualità, alla numerosità, all’ampio spettro delle idee che nascono nei nostri laboratori. L’università è sempre di più un punto di aggregazione di talenti e di capitale. In questa direzione, vogliamo aumentare la nostra attrattività e la competitività delle nostre startup. Poli360 è una risposta chiara a questa esigenza. Un’urgenza di innovazione che deve trasformarsi in una priorità allargata all’intero sistema produttivo.” “Il Tech transfer deve essere funzionale alla creazione di un dealflow di aziende Deeptech di qualità, – spiega Nader Sabbaghian, general partner di 360 Capital – . Auspichiamo di assistere sempre di più alla nascita di nuove iniziative in grado di attrarre i capitali italiani ed esteri necessari a sostenere la propria crescita, dal serie A in avanti. Inoltre, ci auguriamo di vedere un interesse crescente da parte delle grandi corporate e gli investitori istituzionali in questo tipo di progetti portando a un incremento significativo dei capitali investiti nel settore. Ci auspichiamo che ciò avvenga nei prossimi anni e con Poli360 II ci poniamo  l’obiettivo di continuare a essere protagonisti del processo di crescita del settore del trasferimento tecnologico italiano”. (Foto di Mirko di Micco su Unsplash )

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