A Girifalco le startup agritech e traveltech

Una settimana dedicata all’innovazione terminata con un fine settimana dedicato alle startup dell’agritech e del traveltech. Una location solo apparentemente insolita, la località di Girifalco nel cuore della Calabria, nota un tempo per essere la città dei matti perché ospitava il principale manicomio della regione, una località equidistante dalle due coste calabresi e nota anche per la produzione della Brasilena, una sorta di gazzosa al caffè. La Innoweek e lo SpinUp Award hanno saputo raccogliere startup e investitori da tutta Italia così come attirare l’attenzione di chi a livello locale si occupa di innovazione come imprenditori illuminati come Antonio Lancellotta di Le Greenhouse che sta sviluppando in modo deciso soluzioni di agrovoltaico che uniscono la produzione di energia a quella di prodotti agricoli ottenendo il meglio da entrambi, come Giacomo Giovinazzo, direttore generale della Regione Calabria Dipartimento Agricoltura che ha posto enfasi sull’importanza di applicare l’innovazione in modo intelligente partendo dalle specificità del territorio quando si tratta di agritech, e come Giovanni Agosteo, direttore Dipartimento di agraria Università Mediterranea di Reggio Calabria che ha ricordato come non si può fare innovazione senza formazione, e poi Consolato Caccamo Ceo di 76Investimenti e Antonio Paolillo tecnologo ed esperto di sicurezza alimentare che hanno ricordato come l’innovazione passa attraverso la disponibilità di capitali, sia pubblici sia privati, e come non può scendere a compromessi con la qualità del prodotto, ciò vale nel settore dell’agritech, così come in quello del traveltech e qui Andrea Principe, responsabile regionale di Federterziario turismo per la Regione Calabria, Antonio Leonardo Montuoro presidente Accademia internazionale della dieta mediterranea italiana e Marco Borgese, segretario dell’Associazione direttori d’albergo della Calabria e project manager di Enotria, hanno concordato su temi come la formazione perché altrimenti sarebbe inefficace dotare per esempio le strutture ricettive di soluzioni tecnologiche se poi nessuno è in grado di utilizzarle, e sulla qualità sottolineando come la Calabria essendo patria della dieta mediterranea che qui è stata decodificata, analizzata e tradotta nei suoi elementi scientifici, deve continuare a distinguersi sulla qualità, anche quando si tratta di innovazione. È Angelo Marra a guidare e gestire i lavori della Innoweek e dello SpinUp Award, a sua volta imprenditore con la startup iDelivery che opera nel settore della farmaceutica e nutraceutica e a capo dell’associazione Reboot che ha organizzato l’evento il quale dice a Startupbusiness : “L’impatto che Innoweek e SpinUp Award lasciano sui territori che li ospitano è sempre diverso, in questo caso abbiamo da subito riscontrato un grande interesse da parte di cittadini, imprenditori e amministratori locali a voler approfondire le tematiche trattate e in alcuni casi avere la possibilità di confrontarsi con un relatore o uno startupper e discutere di quello che hanno potuto ascoltare nelle diverse giornate. Una delle reazioni inattese e certamente, molto interessante a mio avviso, è stata la richiesta di diversi partecipanti, di ripetere l’iniziativa, addirittura di istituzionalizzarla e renderlo un evento annuale. Questa richiesta specifica, mi ha fatto capire che forse stiamo entrando in una fase nuova, che io definirei di apertura al cambiamento da parte dei territori periferici con le loro comunità, ciò ci sprona a migliorare ancora di più il modello e renderlo sempre più a servizio dei cittadini e delle comunità”. Marra pone anche enfasi su come sia fondamentale realizzare incontri come quello di Girifalco che consentono di porre il Mezzogiorno al centro del processo di innovazione attirando imprenditori e investitori da tutto il Paese e non sono mancati sia quelli che hanno sviluppato startup in Calabria come Francesco Tassone con la sua Personal Factory, nelle altre regioni del sud come Roberto Passaquindici con Eneri che realizza tensostrutture per ogni tipo di applicazione e poi gli investitori presenti come Enrico Fiore di Truyoins, Antonio Concolino di Primo Digital e Domenico Nesci di Deep Ocean Capital e soprattutto le startup che si sono presentate e hanno concorso per contendersi il premio, a vincere sono state Squp che realizza un gelato innovativo con riduzione di zuccheri e calorie, senza glutine e senza lattosio, ed Elaisian che ha messo a punto un sistema di agricoltura di precisione per monitoraggio e predizione delle coltivazione di uliveti, vigneti e mandorleti. Premi anche per Boatsandgo, sistema di comparazione e noleggio barche online; Liocreo, sistema innovativo di liofilizzazione degli alimenti; Pemcards, app che trasforma le foto scattate con lo smartphone in una vera cartolina postale da spedire in tutto il mondo e Flaamy che ha realizzato un bio-bruciatore innovativo ad alto risparmio energetico e che ha sede proprio in Calabria. A sottolineare il carattere nazionale dell’evento la presenza anche di Innovup, l’associazione delle startup italiane e la presenza di media tra cui noi stessi di Startupbusiness.

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