Omar Bertoni (LifeGate Way) ‘Sostenere le startup è investire sulle persone’

“Per lavorare con le startup nativamente sostenibili non possiamo che partire dalla P di People delle tre famose P della sostenibilità (people, planet, profit, ndr.).  Sostenere le startup per noi è investire in primis sulle persone, perché l’idea è importante ma il successo poi dipende da chi ogni giorno investe tempo, energia e risorse per trasformarla in un progetto reale, concreto e sostenibile a 360°, anche dal punto di vista del business – così Omar Bertoni, CEO di LifeGate Way presenta il programma di accompagnamento alle startup presentato nei giorni scorsi da Lifegate Way, l’iniziativa di LifeGate che intende essere un vero e proprio ecosistema per supportare startup della sostenibilità con l’obiettivo di cambiare il mondo e aiutarle a crescere, magari anche facendo business insieme. In 9 mesi, da quando è nato, LifeGate Way ha incontrato 150 startup tra le quali ha già selezionato un roster di 7 eccellenza (secondo i propri parametri) sulle quali investire. ‘Si tratta di startup early stage ma che hanno già delle metriche, alle quali possiamo effettivamente dare un contributo importante per crescere – dice ancora Omar. ‘ Possiamo mettere a disposizione tutta l’esperienza e il network costruito in anni di attività di LifeGate, offrendo consulenza per lo sviluppo di un modello di business sostenibile, per la comunicazione, l’endorsement della community, l’open innovation. Ma non solo, sviluppiamo progetti speciali in ambito corporate in cui possono essere coinvolte e le aiutiamo a identificare la migliore strategia di fundraising’. Le startup sustainable native finora individuate da LifeGate Way sono: Orange Fiber, Deesup, Biorfarm, Foorban, Biova, Spartan Tech, Sharewood. ‘Un nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento per tutte le startup innovative e sostenibili e lasciare del valore utile anche a quelle che non entrano nel roster. Per esempio, nel nostro sito le startup possono compilare un breve assessment e inviarcelo, per presentarsi, noi diamo un feedback immediato con qualche indicazione a tutte quante’. All’attenzione di LifeGate Way c’è adesso anche un ‘venture studio‘ che dovrebbe dare in futuro la possibilità di intercettare idee e progetti da sviluppare in fase più embrionale rispetto allo stadio di maturità attualmente alla base dell’attuale selezione.  

Il programma di coaching People

Non stupisce che il supporto alle startup di LifeGate Way parta dall’attenzione alle persone, la qualità e la tenuta del team costituiscono uno dei fattori di successo, secondo alcuni è addirittura tra le principali cause di fallimento. Il programma People, che è volto a sviluppare le singole individualità dei team ma anche a migliorare la capacità di comunicare e collaborare in modo generativo,  è stato già intrapreso da tutte le realtà del roster tra cui Biorfarm, Deesup e Orange Fiber. Per tutte il programma People si sta rivelando utilissimo per affrontare il momento di crescita dell’azienda, il momento in cui si inseriscono molti nuove persone nel team, si delegano attività prima accentrate, si fanno scelte che necessitano di una piena condivisione di valori e di visione. Biorfarm, fondata da Osvaldo de Falco, ragazzo calabrese e figlio di agricoltori, è una rete di agricoltori bio che, attraverso la piattaforma, offrono “in adozione” una pianta o un frutteto intero. In questo modo sostiene gli agricoltori locali e al tempo stesso permette alle persone di mangiare sano. Attualmente ha un team di 18 persone, 100 agricoltori coinvolti e circa 45mila utenti. Con LifeGate sta realizzando il progetto speciale Save The Farm che permette alle imprese, di creare insieme agli agricoltori un frutteto aziendale per organizzare varie attività di stakeholder engagement. ‘La frutta può essere un benefit per i dipendenti, gli alberi un premio per i consumatori o i clienti – afferma Osvaldo De Falco – per noi il percorso People ha un estremo valore in un momento di crescita come quello che stiamo vivendo”. Orange Fiber, nota startup italiana dell’economia circolare, crea un filato con le bucce di scarto delle arance. “È fondamentale per noi che la visione di sostenibilità sia l’elemento fondante e coesivo del team, insieme agli obiettivi di crescita sostenibile – spiega la CEO Enrica Arena – Per questo il programma People è importante in questa fase di crescita del team e dell’azienda”. Valentina Cerolini, imprenditrice e co-fondatrice di Deesup, il marketplace dei pezzi iconici di design di seconda mano, dice invece: “Avere un partner come LifeGate è una grande opportunità per noi di Deesup, stiamo infatti conducendo insieme un percorso di crescita che vede la sostenibilità al centro del nostro modello. Siamo molto orgogliosi di essere parte dell’ecosistema LifeGate Way poiché condividiamo il valore della centralità della persona nella vita dell’impresa e sono tanti i progetti a cui stiamo lavorando con tutto il team in tal senso”. Deesup ha realizzato con Lifegate anche il progetto speciale ‘Forest Month’ e realizzato un proprio ‘Manifesto della sostenibilità’, che fungerà da codice etico interno in funziona anche del percorso per diventare società benefit.    

 

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