AorticLab raccoglie 13 milioni di € e conclude la prima sperimentazione

Il consorzio di investimento Av-Venture composto da Italian Angels for Growth (Iag), Doorway e Club degli Investitori, annuncia che la partecipata AorticLab, produttore di Embrace, innovativo filtro full body per la protezione anti-embolica durante procedure percutanee di cardiologia strutturale, ha condotto con successo il trattamento dei primi tre pazienti. In questa prima fase dello studio clinico Nautilus sono stati coinvolti tre fra i più importanti centri italiani, Policlinico di Monza, Irccs Policlinico San Donato e Irccs Ospedale San Raffaele. È previsto a breve l’allargamento ad altri importanti centri europei. Con l’ultimo round di finanziamento concluso nel mese di maggio, con sottoscrizioni oltre le aspettative a 1,4 milioni, Aorticlab, considerando grant, finanziamenti ed equity, ha complessivamente raccolto oltre 13 milioni di euro che consentiranno il raggiungimento di importanti milestone cliniche e regolatorie già entro la fine di quest’anno o gli inizi del 2022.Desidero innanzitutto complimentarmi con il team della società – afferma in una nota Claudio Zuccolotto , uno dei champion Iag e membro del Cda di AorticLab – che raccoglie i frutti di un impegnativo lavoro svolto durante i mesi della pandemia. Il 2021 è l’anno cruciale per il successo di Aorticlab, perché le milestone che a breve raggiungeremo daranno una forte visibilità internazionale al progetto”. “Complimenti a Franco Osta, al team di AorticLab ed al champion Claudio Zuccolotto per i risultati raggiunti e per la chiusura di questo round, sottoscritto anche dal Club degli Investitori, che adempie così la propria missione a sostegno di imprenditori capaci ed innovativi, sostenendoli lungo l’intero percorso di crescita” dichiara Andrea Rota, managing director del Club degli Investitori.Siamo particolarmente lieti dei risultati di questi test clinici che evidenziano la validità della tecnologia e premiano gli sforzi del team di Aorticlab –  afferma Antonella Grassigli, Ceo di Doorway – . Come società benefit mettiamo al centro del nostro processo di selezione delle startup la rispondenza a criteri Esg perché riteniamo che conferire valore alla società, in particolare con lo sviluppo di nuove tecnologie mediche, produca valore anche per gli investitori. I progressi di Aorticlab dimostrano la validità di questa scelta e ci auguriamo che queste innovazioni possano presto diventare di uso quotidiano nella pratica medica”. Embrace, grazie al suo esclusivo design catch & flow, garantisce una cattura più efficace dei detriti calcificati che potrebbero essere rilasciati durante le procedure percutanee di cardiologia strutturale e di Tavi (Transcatheter aortic valve implant) in particolare, senza impattare sul normale flusso sanguigno. “L’innato spirito di innovazione che caratterizza il team di AorticLab, – dice Franco Osta Ceo AorticLab – ha reso possibile lo sviluppo dell’esclusiva tecnologia catch & flow, che combina materiali avanzati con un design originale, dando un filtraggio ottimale dei detriti senza aumentare il gradiente della pressione sanguigna. Il dispositivo Embrace è il primo di una serie di soluzioni all’avanguardia progettate per aumentare la sicurezza dei pazienti ed espandere l’accesso effettivo al trattamento della stenosi della valvola aortica”. “Sono davvero incoraggiato dalla nostra esperienza pilota con Embrace – afferma Filippo Scalise del Policlinico di Monza – e credo che i benefici di questo nuovo filtro anti embolico abbiano il potenziale per proteggere meglio i pazienti dal rischio di ictus periprocedurale attraverso un dispositivo che fornisce una protezione sistemica completa”. “Sono favorevolmente impressionato – afferma Federico De Marco dell’Irccs Policlinico San Donato – dalla complessiva facilità di utilizzo del filtro Embrace; il dispositivo è stato dispiegato in modo sicuro e posizionato e recuperato rapidamente, aggiungendo un tempo trascurabile alla procedura. Non è necessario alcun accesso femorale aggiuntivo grazie al pigtail 5Fr integrato nel sistema di rilascio del dispositivo”. “Anche se sono stati raggiunti miglioramenti significativi – afferma Matteo Montorfano dell’Irccs Ospedale San Raffaele – nei tassi di mortalità e morbilità durante le procedure Tavi, il rischio di ictus e altre lesioni neurologiche non è cambiato e rappresenta ancora un rischio non trascurabile per qualsiasi Tavi paziente e una potenziale complicanza procedurale per i medici curanti. I nostri pazienti meritano i più alti standard di assistenza e sono molto lieto che possano beneficiare delle soluzioni tecniche più recenti e avanzate concepite e sviluppate per migliorare la sicurezza e la protezione dei pazienti”. Nel 2020, 190 mila pazienti in tutto il mondo sono stati sottoposti a procedura Tavi e nel 2027 si presume che ci saranno 390 mila casi. La procedura Tavi comporta un rischio intrinseco di ictus che può essere superiore al 2-4%. Embrace si adatta perfettamente alla parete aortica e rende tutte le procedure aortiche più sicure in termini di eventi avversi riducendo al minimo il rischio di danno cerebrale coprendo tutti e tre i rami principali dell’arco aortico e la circolazione sistemica.   Photo by jesse orrico on Unsplash

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