Crif e Fondazione Golinelli investono in 5 startup fintech e food-tech

Dopo avere reso noti i nomi delle tre startup del settore life science che sono state selezionate per gli investimenti nell’ambito della call I-Tech Innovation 2021 lanciata da Crif e Fondazione Golinelli (ne abbiamo scritto qui) , vengono oggi annunciati anche quelli delle startup nei settori fintech e insurtech, food-tech e agro-tech che ricevono investimenti nell’ambito di questo programma. Le startup scelte saranno ora coinvolte in G-Force, programma di accelerazione di G-Factor, l’incubatore-acceleratore di Fondazione Golinelli rivolto a realtà imprenditoriali emergenti (in questa intervista Andrea Zanotti e Antonio Danieli, rispettivamente presidente e direttore generale della Fondazione Golinelli raccontano il progetto ). I team avranno l’opportunità di intraprendere un percorso di supporto allo sviluppo dei loro modelli di business della durata di 7 mesi dal 12 aprile a fine novembre, con una prima fase intensiva fino a luglio, ed una seconda fase di follow-up in remoto. Il programma di accelerazione G-Force è unico nel suo genere: non è di stampo prettamente accademico ma è piuttosto un processo di affiancamento alla startup riconducibile al venture building, ed è ideato e costruito sulle specificità e necessità concrete di sviluppo di ogni singolo progetto e team. I contenuti formativi e il mentoring saranno messi a disposizione da imprenditori del settore, manager dal profilo internazionale, docenti e dallo staff di G-Factor composto a sua volta da imprenditori, manager e da advisor tecnologico-scientifici e finanziari. “Gli istituti finanziari, così come le assicurazioni, le utility o le grandi corporate sentono sempre più l’esigenza di allargare la propria offerta di prodotti e servizi innovativi e per questo pongono grande attenzione alle opportunità offerte dai nuovi ecosistemi che si basano sulla collaborazione con terze parti per creare valore per il cliente finale. In questo ambito giocano un ruolo fondamentale le nuove tecnologie, che stanno consentendo di accelerare ulteriormente sullo sviluppo di soluzioni digitali. Il coinvolgimento di Crif nel progetto I-Tech Innovation si fonda sulla volontà di mettere a disposizione delle startup selezionate una chiara visione strategica, competenze evolute e un’esperienza più che trentennale maturata sui mercati più competitivi a livello globale – afferma in una nota Carlo Gherardi, CEO di Crif -. La nostra ambizione è diventare un punto di riferimento per le giovani imprese in ambito fintech, insurtech e agrotech che vogliono intraprendere un percorso di crescita strutturato. Le idee brillanti che abbiamo raccolto in fase di selezione sono state tantissime ed è stato molto difficile individuare i progetti di innovazione con le maggiori potenzialità per risultare realmente vincenti. Il nostro ruolo sarà proprio quello di aiutare le startup selezionate a esprimere tutto il loro potenziale al fine di trovare un spazio sul mercato. Al riguardo stiamo anche pensando a un programma di community con iniziative ad hoc estese a tutte le startup che hanno partecipato al bando e che sono interessate a intraprendere un percorso di accompagnamento con Crif”. Le startup selezionate Bit&Coffee propone Core Solution, una piattaforma in cloud per la creazione e la gestione di preventivi, fatture elettroniche (PA, B2B e B2C) e relativi pagamenti, con aggiornamenti di stato in tempo reale e direttamente collegata con autorità fiscali e banche. La piattaforma conta già 10mila utenti attivi, tra account premium e fremium. Recentemente è stato sviluppato un ecosistema di soluzioni per professionisti e piccole e medie imprese come pagamenti, contabilità e assistenza fiscale, AISP (tramite Saltedge). Criptalia è una piattaforma basata su blockchain che combina il crowdlending peer-to-peer come forma di prestito alternativo per piccole e medie imprese con una soluzione robo-advisor basata sull’intelligenza artificiale per assistere gli investitori nella scelta del progetto. Oggi molte aziende hanno grosse difficoltà nel finanziare i loro progetti di crescita e spesso ottenere prestiti è un percorso lungo e laborioso. Criptalia mira, attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale, a comunicare in modo immediato a chi richiede il prestito se quest’ultimo sarà accettato o meno. Come? Il robo-advisor scarica e analizza automaticamente i bilanci dell’azienda attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, e quelli promossi sono poi valutati da un team di analisti in modo da far progredire sempre più l’algoritmo. La startup opera come agente di MangoPay. Fintastico è noto come uno dei principali portali web italiani per la ricerca di servizi finanziari digitali e innovativi, con oltre 18mila utenti e più di 70mila visitatori al mese. Fintastico attraverso i suoi servizi permette ai consumatori di scegliere e selezionare i servizi finanziari innovativi che meglio rispondono alle loro esigenze e ai fornitori di accedere a un canale di distribuzione unico che gli permette di contenere i costi di acquisizione. Facendo leva sull’esperienza nel panorama fintech e sulla loro base di clienti, la startup si propone di passare da portale a modello di business del mercato finanziario per offrire entro il 2022 consulenza su prodotti finanziari e servizi di onboarding remoto ed entro il 2024 integrare soluzioni di gestione finanziaria personale all-in-one. Biorfarm è la prima comunità agricola virtuale e si fonda su due pilastri, i piccoli produttori e consumatori finali. Adotta, monitora, gusta: questo è il paradigma della startup, in cui persone e aziende possono adottare o regalare alberi, seguirne online la coltivazione e ricevere poi a domicilio i prodotti freschi, direttamente dai campi alla tavola. Il mondo digitale permette così di creare una relazione reale tra produttore e consumatore. Oltre all’adozione Biorfarm è anche un marketplace dove è possibile acquistare i prodotti degli agricoltori e riceverli subito. Grazie al modello Biorfarm agli agricoltori viene riconosciuto un prezzo equo, mediamente il 70% superiore rispetto alla tradizionale filiera, oltre a una certezza di collocamento dei prodotti e una liquidità immediata. Infatti grazie al sistema dell’adozione, l’agricoltore conosce in anticipo il quantitativo di prodotto da dedicare a questo canale di vendita e ha la possibilità di richiedere l’incasso anticipato per far fronte alle spese. L’agricoltore beneficia inoltre di ulteriori vantaggi, tra cui un supporto economico concreto in caso di eventi imprevedibili e la possibilità di usufruire di servizi di rete. L’utente che adotta l’albero supporta concretamente gli agricoltori e i loro territori, contribuendo a un sistema economico e sociale sostenibile e a un’agricoltura biologica e rispettosa dell’ambiente. Latitudo 40. Con la crescente domanda di cibo è necessario ottimizzare la produzione agricola e Latitudo 40 ha creato uno strumento di lavoro fondamentale per l’agricoltore moderno: una piattaforma di analisi dei dati unificata completamente automatizzata capace di estrarre automaticamente informazioni da immagini satellitari. La piattaforma, rimuovendo le barriere tecnologiche nell’utilizzo dei dati satellitari, permette di trasformare le immagini del satellite in informazioni geospaziali offrendo i dati di cui l’agricoltore ha bisogno nel modo più semplice da interpretare. AgriAlitycs, attraverso innovativi algoritmi di machine learning e AI, monitora i campi agricoli e supporta l’agricoltura di precisione aumentandone la produzione. Gli algoritmi consentono di prevedere la resa di ogni campo, identificare la necessità di nutrienti o di irrigazione e di identificare lo stato di ogni specifica coltura o campo. I dati forniti possono inoltre essere importati nel sistema di gestione aziendale e trasferiti direttamente alle macchine agricole collegate per aumentare l’efficienza dell’azienda agricola. Il progetto è stato lanciato lo scorso anno e oggi la piattaforma è utilizzata da diversi agricoltori in Italia e all’estero, con oltre 15mila ettari di terreno monitorati.   Photo by Micheile Henderson on Unsplash

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