2Watch, la startup media-tech esport e videogame raccoglie 450k€

2Watch, la startup media-tech nata a novembre 2020 di cui scrivemmo qui , annuncia di avere chiuso un primo round di finanziamento da 450mila euro al quale hanno partecipato diversi business angel e investitori strategici. “Siamo veramente contenti di annunciare questo primo round di investimento. Pensiamo che l’esport diventerà sempre più una forma di intrattenimento di massa così come lo sport tradizionale e vogliamo cavalcare questo cambiamento – dice a Startupbusiness Fabrizio Perrone, fondatore di 2Watch –. L’attenzione verso questo mondo sta crescendo molto velocemente e immaginiamo una crescita importante entro il 2025; basti pensare che quest’anno per la prima volta gli esport saranno presenti alle Olimpiadi di Tokyo con gli Olympic Virtual Series”.

Fabrizio Perrone CEO e fondatore di 2Watch

2Watch si propone come media-tech company per supportare i brand che intendono raggiungere la GenZ e non solo. Secondo l’ultimo rapporto sugli esport 2020 promosso da IIDEA e realizzato da Nielsen sono oltre 1.400.000 gli appassionati di esport in Italia, di cui 466mila guardano quotidianamente eventi, tornei e streaming, un numero che aumenta considerevolmente se si includono quelli che seguono un evento a settimana. Dati che hanno convinto i quattro fondatori di 2Watch a puntare su questo settore: Fabrizio Perrone, già fondatore di Buzzoole, azienda che ha contribuito a creare il mercato dell’influencer marketing in Italia e all’estero, Fabrizio Fiorentino, giornalista, innovation manager e fondatore di diverse startup, Mattia Caltagirone, ex socio e COO di GEC, Giochi Elettronici Competitivi, prima organizzazione italiana in ambito esport, e Gianpiero Miele, fondatore di Gamerwall, azienda specializzata nell’organizzazione di eventi universitari legati ai videogame. Con un’offerta basata sull’intrattenimento legato ai videogames e l’organizzazione di tornei tramite un’applicazione proprietaria, 2Watch sta tracciando un nuovo percorso che ha l’obiettivo di avvicinare i casual gamer al mondo esport e contribuire a legittimare nello scenario italiano nuove figure professionali come i pro player o gli streamer. La media-tech company ha raccolto investimenti da importanti player strategici come Quadronica, gli ideatori di Fantacalcio.it, Maria Laura Albini, ex marketing director dell’Inter, Fabrizio Rinaldi digital innovation manager di Versace, Salvatore Ippolito ex Twitter, Gieffe azienda produttrice di apparecchiature video ludiche, e da importanti angel investor come Luca Morpurgo, Salvatore Esposito, Giuseppe D’Antonio, Ivan D’avanzo e altri. “Credo fortemente nello sviluppo del mercato legato agli esport e ai videogame in Italia e in Europa visto il successo che il settore sta riscontrando In Asia e negli USA. – afferma in una nota Salvatore Esposito, angel investor  – 2Watch ha tutte le carte in regola per crescere esponenzialmente grazie a un team di esperienza e un’offerta che interpreta perfettamente i trend del momento”. Esportainment Il settore dell’intrattenimento è in pieno mutamento con un’offerta che vede sempre di più protagonisti le star del web all’interno di format televisivi e una contaminazione sempre più forte tra le webTV, le TV in streaming e la TV tradizionale. 2Watch, all’interno dei suoi studi, crea produzioni video che raccontano il mondo dell’esport e del gaming in Italia con un taglio televisivo ma declinato per essere trasmesso su piattaforme come Twitch al fine di coinvolgere l’audience GenZ che preferisce un intrattenimento interattivo a quello tradizionale. L’obiettivo è quello di creare trasmissioni e spettacoli che permettano al pubblico di vivere un’esperienza diretta e non passiva, facendoli sentire protagonisti dello show. La startup, grazie al suo network di creatori, ha già realizzato dei format in ambito gaming, in particolare un quiz-tournament show su videogiochi di calcio e un talk show con ospiti come streamer, youtuber, telecronisti, cantanti e illustratori. In cantiere un TG verticale sugli esport, format dedicati alla realtà virtuale e alla realtà aumentata e addirittura un realty show Tecnologia Si crede spesso che le nuove generazioni abbiano abbandonato i campetti da calcio per rinchiudersi in casa a giocare da soli ai videogame. Ma la realtà è ben diversa. Sono migliaia i giovani che tramite le consolle più famose giocano ai videogames e la maggior parte, come si evince dai dati divulgati dai principali Osservatori italiani, è alla ricerca di nuove possibilità per creare gruppi o giocare con i propri amici. 2Watch ha realizzato un’applicazione che permette agli utenti di creare tornei tra amici o di partecipare a tornei più grandi e, grazie a un algoritmo proprietario, di selezionare gli utenti con maggiore talento per un eventuale percorso di formazione per diventare uno streamer professionista o un player di successo. Oltre questo, gli utenti potranno seguire lo stato delle loro competizioni, usufruire del sistema di infotainment che permetterà loro di rimanere informati sulle ultime notizie o godere dei format di intrattenimento. Non solo app. 2Watch intende sfruttare le nuove tecnologie, come la realtà virtuale, la realtà aumentata e la modellazione 3D interattiva per la creazione di eventi e format dal grande impatto visivo ed esperienziale. Formazione 2Watch crede fortemente nella legittimazione di nuove figure professionali nello scenario italiano come quella del pro player e dello streamer. Quello che può sembrare un hobby o una passione cela in realtà la messa in pratica di diverse soft e hard skill; dalla comunicazione all’editing, dall’informatica alla scrittura creativa; essere un pro player o uno streamer oggi significa aver acquisito importanti conoscenze di valore, rivendibili sul mercato. Per questo motivo l’attività di edutainment ricopre un ruolo fondamentale per 2Watch che, grazie ad un board di esperti, intende supportare gli aspiranti player/streamer nella realizzazione di un percorso di cres cita professionale. Come testimoniano le attività di marketing realizzate da brand come Adidas, Tim, Mercedes, Burger King e altri, i grandi marchi hanno già compreso le potenzialità del settore anche se sono ancora in tanti a guardare con scetticismo questo tipo di investimento; 2Watch, attraverso partnership strategiche con aziende specializzate nella misurazione e l’analisi dell’audience, intende offrire ai brand dati chiari sul ritorno di investimento contribuendo ad aumentare la credibilità dell’interno comparto. 2Watch rende inoltre noto che a breve avrà inizio un torneo di videogame che coinvolgerà alcune delle più importanti Università italiane dove la startup ha messo in palio delle borse di studio. L’ingresso delle Istituzioni formative all’interno del settore gaming ed esport italiano è un segnale importante e fa ben sperare nell’evoluzione dell’intero comparto.

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