Food-tech, exit nella ristorazione: Pellegrini compra Mymenu

Pellegrini acquisisce la maggioranza di Mymenu, primo operatore a capitale italiano nel settore del food delivery, focalizzato su ristoranti di fascia alta, con una presenza consolidata in diverse città e di cui avevamo scritto qui con una intervista al co-fondatore Giovanni Cavallo.

Valentina Pellegrini, vice presidente Pellegrini

Con l’acquisizione di Mymenu – dice in una nota Valentina Pellegrini, vice presidente del gruppo che opera nei settori della ristorazione collettiva, del welfare solution, delle pulizie sanificazioni e servizi integrati, e della distribuzione automatica,  – puntiamo a raggiungere nuovi mercati e nuovi target di clienti, in un contesto in continua evoluzione, sia in termini di trend di consumo sia di modelli di lavoro, quale lo smart-working. Intendiamo, così, ampliare la gamma di servizi dedicati alle aziende, ai loro dipendenti e alle loro famiglie, prendendoci cura del loro benessere anche al di fuori del tradizionale luogo di lavoro”. Pellegrini, che nel 2019 ha fatturato 670 milioni di euro e che ha 10mila dipendenti nelle sedi di Milano, Roma, Mendrisio (CH), conferma così la strategia di consolidamento della propria posizione nel settore della ristorazione collettiva di alta qualità, valorizzando il know-how, la visione e l’approccio innovativo di una giovane azienda quale è Mymenu che è stata fondata a Padova nel 2013. Pellegrini metterà, infatti, a fattor comune la sua storia di 55 anni nel settore della ristorazione, costruita su competenza e qualità, la propria attività di ricerca, sviluppo e formazione attraverso l’Accademia Pellegrini e una squadra di 800 chef, che ogni giorno operano in oltre 600 cucine. Mymenu, con il suo impulso innovativo e le proprie competenze tecnologiche, diventerà un volano di sviluppo, in grado di anticipare l’evoluzione del mercato. “Siamo entusiasti di entrare nella grande famiglia Pellegrini – dichiarano i tre fondatori di Mymenu Edoardo Tribuzio, Giovanni Cavallo e Lorenzo Lelli, che rimarranno presenti all’interno della compagine sociale – della quale condividiamo i valori distintivi e la visione del futuro. L’operazione è coerente con la nostra strategia di sviluppare ulteriormente la presenza nel canale B2B e trova nella Pellegrini un naturale partner industriale”. All’interno di Mymenu, che manterrà indipendenza operativa con il proprio marchio, Valentina Pellegrini ricoprirà il ruolo di presidente, mentre Edoardo Tribuzio sarà l’amministratore delegato. I termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti. Mymenu nel 202o ha registrato una crescita del 74% rispetto al 2019 generando un valore complessivo per i ristoranti suoi clienti di 9 milioni di euro e raggiungendo il punto di pareggio.

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