Fondo perduto per startup (Invitalia – Smart Money), in attesa del bando

Il finanziamento a ‘fondo perduto’ è certamente ambito da qualunque tipo di società e anche dalla startup, trattandosi di capitale che non deve essere restituito nè comporta la cessione di equity. Solitamente si tratta di somme modeste e in questo caso dello Smart Money Invitalia vincolato a un certo tipo di utilizzo, avendo l’obiettivo di facilitare l’incontro tra startup innovative e la rete degli incubatori e degli altri soggetti abilitati per supportare le potenzialità delle imprese innovative in difficoltà nell’affrontare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Dallo scorso 14 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che definisce le condizioni, le modalità e i termini con i quali Invitalia erogherà contributi a fondo perduto (previsti dall’articolo 38 comm. 2 del DL Rilancio) per le start-up innovative che acquistano servizi dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione.

Diverse cose sono ancora poco chiare e saranno delucidate con la pubblicazione del vero e proprio bando, che si attende a breve, ad esempio quali saranno gli enti abilitati a fornire i servizi finanziati dalla misura, nello stesso sito di Invitalia si parla di ‘incubatori certificati e acceleratori, innovation hub, organismi di ricerca’ ma al momento esiste solo una lista ufficiale di incubatori certificati. Sappiamo per certo, però, che si tratta di una misura a sportello, ciò significa che si finanzieranno le richieste ammissibili finchè ci sono soldi (la dotazione complessiva è di 9,5 milioni di euro), pertanto è consigliabile tenersi pronti con idee chiare, informazioni, pitch deck o business plan.  Anche se le modalità e le formalità richieste dalla domanda non sono ancora note, generalmente sono proprio queste le cose che vengono richieste quando si accede a questo tipo di agevolazioni. Ecco le informazioni attualmente disponibili.

Startup ammissibili

Sono ammissibili all’agevolazione startup innovative che, alla data di presentazione della domanda, siano:

 

  • classificabili come piccole imprese, ai sensi di quanto previsto all’allegato 1 del regolamento di esenzione;
  • regolarmente costituite da meno di ventiquattro mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese delle startup innovative;
  • nelle prime fasi di avviamento dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure sono nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed).

Inoltre, possono presentare la domanda di agevolazione anche le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre trenta giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

 

Progetti di sviluppo ammissibili

Il progetto deve:

  • essere basato su una soluzione innovativa e scalabile da proporre sul mercato, sebbene da consolidare negli aspetti più operativi;
  • avere un team dotato di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo;
  • essere finalizzato a realizzare il prototipo (Minimum Viable Product) o la prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback dei clienti e/o investitori.

 

Due misure agevolative

Misura 1

Contributo a fondo perduto pari all’80%, fino a € 10.000, delle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’attuazione di piani di attività, aventi una durata non inferiore 12 mesi, che prevedono l’acquisizione di servizi, finalizzati ad accelerare e a facilitare la realizzazione del progetto, offerti da incubatori certificati, acceleratori, innovation hub e organismi di ricerca per:

 

  • consulenza organizzativa, operativa e strategica finalizzata allo sviluppo e all’implementazione del progetto;
  • la gestione della proprietà intellettuale;
  • il supporto all’autovalutazione della maturità digitale;
  • lo sviluppo e lo scouting di tecnologie;
  • la prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale;
  • i lavori preparatori per campagne di crowdfunding;
  • la messa a disposizione dello spazio fisico e dei relativi servizi accessori di connessione e networking necessari per lo svolgimento delle attività di progetto.

 

Le spese, di importo complessivo non inferiore a € 10.000 (al netto di IVA), dovranno essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda ed entro diciotto mesi dalla data di adozione della delibera di ammissione.

 

Misura 2

Per le aziende beneficiarie della misura 1, è possibile anche richiedere un contributo a fondo perduto pari al 100%, fino a € 30.000, dell’investimento in equity ricevuto da incubatori certificati, acceleratori, innovation hub, organismi di ricerca, business angels e investitori qualificati. Tale investimento dovrà:

 

  • essere di importo non inferiore a 10.000 euro;
  • non determinare una partecipazione di maggioranza nel capitale della start-up innovativa, anche per effetto della conversione di strumenti finanziari di quasi equity eventualmente sottoscritti;
  • essere detenuto per un periodo non inferiore a diciotto mesi;
  • non essere effettuato tramite operazione di equity crowdfunding;
  • nel caso di persone fisiche, essere attuato in sede di costituzione o successivamente alla costituzione, ferma restando l’attuazione in data successiva a quella di adozione della delibera di ammissione della misura 1 ed entro i 24 mesi successivi alla medesima data.

 

Ogni start-up innovativa può presentare una sola domanda, ma per massimizzare l’entità del contributo, può richiederlo per l’investimento ricevuto da uno o più attori dell’ecosistema dell’innovazione purché abbiano investito almeno € 10.000 ciascuno.  

 

Dotazione

9,5 milioni di euro.

 

Regime agevolativo

Le agevolazioni sono concesse in regime de minimis.

 

Operatività 

Le startup interessate potranno presentare la domanda attraverso il portale di Invitalia la quale le analizzerà sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Si prevede l’apertura del bando a breve.

Potete trovare maggiori informazioni al seguente Link: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smart-money

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter