Tessuti high tech, quelli di Respectlife proteggono la salute

Respectlife è una startup innovativa a vocazione sociale nata a Pavia che ha ideato un tessuto hich tech che, non solo non impiega tossiche pericolose per l’uomo e l’ambiente, ma presenta proprietà antimicrobiche, resistenti allo strappo, all’abrasione, alle macchie e anallergici. In più, sono progettati per un completo riciclo, nel pieno rispetto della sostenibilità. Insomma, il tessuto ideale per t-shirt, camici, tute da lavoro, ma anche nella moda. La società è nata dall’iniziativa di Alberto Castoldi, Cristina Sabbadini e Mirella Civardi che hanno messo in gioco tutto il proprio know-how per creare questo nuovo tessuto in polipropilene dalle caratteristiche uniche, molteplici applicazioni e soprattutto rispondente a esigenze oggi estremamente importanti legate alla sostenibilità. A questa società è andato recentemente il Premio Giovani Imprese – Believing in the Future della Fondazione Altagamma. Il Premio Giovani Imprese è un programma di mentorship e di sviluppo strategico dedicato alle aziende che, per qualità di prodotti e servizi e per le potenzialità di crescita a medio termine, rappresentano il futuro del lusso italiano. Partner del Premio: Borsa Italiana, ELITE e SDA Bocconi. “La valorizzazione dei talenti manifatturieri, manageriali e imprenditoriali, è un elemento cruciale per la competitività del sistema italiano dell’alto di gamma in questo nuovo contesto macro-economico”, dichiara Laudomia Pucci, Vice Presidente di Altagamma per i Talenti e il Capitale Umano. “Saper innovare e comprendere i valori del nuovo consumatore sarà sempre più strategico. Il Premio Giovani Imprese intende sostenere quelle realtà imprenditoriali che stanno seguendo un percorso promettente di consolidamento sul mercato italiano e globale”. “La Giuria del Premio Giovani Imprese ha fatto un lavoro molto analitico in un momento complesso come questo 2020 e non sorprende che le caratteristiche comuni alle Imprese vincitrici riflettano le tendenze e i valori distintivi dell’industria culturale e creativa di alta gamma”, aggiunge Stefania Lazzaroni, Direttore Generale di Altagamma. “Sostenibilità, legame con il territorio e una ricerca innovativa nello stile e nei materiali sono elementi costitutivi del DNA di queste giovani aziende che – proprio in virtù di questo – ben rappresentano il nuovo umanesimo italiano”.  

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