Spiiky, la rivoluzione del couponing
“Eravamo a una cena tra amici, avevamo tutti acquistato un coupon e non ci siamo trovati bene. Abbiamo chiesto al ristoratore di raccontarci cosa ne pensava di questo nuovo strumento di promozione e vendita e abbiamo capito dov’era il problema: la società di couponing gli aveva imposto uno sconto eccessivo così come era molto alta la percentuale che aveva dovuto riconoscere per l’intermediazione. A quelle condizioni non sarebbe stato possibile accontentare i clienti con un buon livello di servizio. Da lì ha preso il via il progetto di Spiiky”,  così racconta Matteo Manelli, uno dei quattro co-founder della pmi innovativa e AD della società. Un’esperienza, quella del basso livello di servizio, capitata almeno una volta a tutti quelli che fanno ricorso ai vari servizi stile Groupon & Co, e che determina spesso un effetto boomerang per il servizio stesso e naturalmente anche per ciò che si è acquistato. Ma i ‘4 amici al bar’ di Modena, hanno fatto un passo in più,  ci hanno messo la testa, hanno immaginato e realizzato come risolvere il problema, partendo dal fatto che alla base l’idea del couponing non sia sbagliata. Nel 2014 il primo Coupon di Spiiky è stato uno sconto per un biglietto di un cinema di Modena, oggi gli esercenti iscritti sono 15mila, di cui 10mila in Emilia-Romagna.

Spiiky oggi è una PMI innovativa,  conta oggi 500mila utenti registrati che generano 5 milioni di visite al mese e scaricano circa 40mila offerte. Gli utenti di Spiiky contribuiscono ad animare la piattaforma grazie alla possibilità di lasciare commenti sull’esperienza con Spiiky a beneficio di altri utenti: ad oggi le recensioni sono circa 300mila. Il suo fatturato è passato da €500mila nel 2017 a €3 milioni nel 2020, con un EBITDA positivo.

Come funziona Spiiky

Spiiky è una piattaforma proprietaria multicanale e multicategoria che mette in contatto i negozi di città e quelli online con i consumatori e le famiglie, che con Spiiky possono risparmiare tutti i giorni. Da un lato c’è l’app Spiiky che permette ai negozi di pubblicare le proprie offerte in pochi passaggi e raggiungere un bacino di clientela che a oggi conta 500mila utenti. Le aziende affiliate, siano esse esercizi fisici o negozi on-line, non devono sottoscrivere abbonamenti ma riconoscono alla piattaforma una commissione sull’incasso ottenuto grazie alla presenza sulla App. L’autonomia nella gestione del proprio profilo su Spiiky è totale: si possono creare le offerte e modularle a seconda delle proprie necessità senza intermediazione da parte della piattaforma, proprio come su un social network. Le aziende utilizzano l’App come una vetrina digitale per ampliare il giro dei clienti e far crescere il volume delle vendite: la visibilità è gratuita e si paga solo in base al fatturato realmente registrato, con una commissione sui coupon effettivamente venduti che non supera il 20%. Dall’altro lato c’è l’utente: questi, sempre attraverso l’app, acquistano i coupon di Spiiky, guadagnado un risparmio medio è del 30%. L’80% degli acquisti ricorrenti di una famiglia media italiana può infatti essere fatto su Spiiky, con un risparmio che va dal 5% al 40% della spesa. Una famiglia con un figlio che usa Spiiky per i suoi acquisti, dal supermercato alla benzina, dal parrucchiere al cinema alla pizzeria allo skipass e al centro medico, riesce a risparmiare fino a 200€ al mese. In che modo si genera il risparmio? Sfruttando le offerte esclusive dei Coupon (che poi vanno spesi nei negozi fisici), o acquistando le shopping Card che possono essere utlizzate per gli acquisit online. Tutti gli acquisti effettuati consentono di accumulare punti da usare per avere gratis i Coupon e le Card del Programma Fedeltà di Spiiky e anche per acquistare nuove Card con uno sconto relativo ai punti accumulati.

Essere una piattaforma che sfrutta sia il canale retail fisico che l’online è il punto di valore di Spiiky, per intenderci Groupon + Sixth Continent.

E’ stato grazie alla presenza nell’e-commerce con le shopping Card che Spiiky è riuscita a crescere nel 2020 nonostante il lockdown e la chiusura forzata di molte attività: le Card infatti hanno registrato una crescita del 70% nel 2020, generando un fatturato di € 2,5 milioni. Nonostante il Covid-19 sono cresciute anche le commissioni legate ai Coupon (+50% nei primi nove mesi) con 14mila offerte attive sulla App già nel mese di giugno. Ad oggi, la società ha raccolto €1.370.000 passando attraverso cinque round di investimento: il fondo A11-Venture, che investe nel capitale di startup innovative nella robotica, automazione, meccatronica, cleantech web ha investito in Spiiky che può contare anche sulla fiducia e sull’esperienza di diversi imprenditori di aziende del fast fashion e dell’e-commerce.

“Quello del risparmio è un mercato enorme, dove l’online e la tecnologia hanno creato incredibili opportunità, che va gestito con molta serietà ed esperienza. Crediamo che il motivo del nostro successo, nel couponing prima e più recentemente nelle shopping Card prepagate, sia l’attenzione alle esigenze di chi compra e anche a quelle di chi vende, alla ricerca di un punto di incontro che sia vantaggioso e sostenibile per entrambe le parti. Il “campo dei miracoli” non esiste, ma con la nostra piattaforma risparmiano e guadagnano tutti davvero”, conclude Matteo Manelli, co- founder e AD di Spiiky. Attualmente la società ha una campagna di equity crowdfunding aperta su Mamacrowd.

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