Iban rinnova il processo di scouting per agevolare gli investimenti

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Iban, Italian Business Angel Network, è stata in Italia la prima associazione di riferimento per l’investimento informale di rischio, quella che ha un po’ zappato il terreno che ha permesso la crescita dell’angel investing e la nascita di altri club, come Italian Angels for Growth e il Club degli investitori di Torino, per citare i principali, più nutriti e attivi.

Iban si è sempre spesa molto per promuovere la cultura dell’angel investing, partecipando attivamente all’ecosistema, organizzando propri eventi, per i soci e non, realizzando l’unica survey italiana degli investimenti fatti da angel, istituendo un Premio per il BA dell’anno, posizionandosi anche come interlocutore istituzionale: è stata a livello europeo tra i fondatori di EBAN (European Business Angels Network), ed è ora tra i membri permanenti di BAE – Business Angel Europe, la Confederazione delle Associazioni di Business Angel in Europe. Iban favorisce l’attività di investimento dei propri soci, ma non investe direttamente, essendo anche una no profit, non ha un proprio portfolio di investimenti. Ma ora che l’ecosistema italiano è più maturo, anche Iban sembra a un giro di boa che assume la forma di un Comitato di Valutazione, uno strumento per essere maggiormente incisivi nella selezione delle startup e pmi, per offrire ancora maggior supporto ai suoi business angel e indirizzarli verso i migliori deal, per aumentare il taglio delle operazioni, a giudicare delle prime due aziende selezionate che si direbbero pronte per fundraising oltre il milione di euro. Questo nuovo processo di scouting favorirà gli investimenti e anche l’avvicinarsi all’associazione di nuove persone, magari con liquidità a disposizione ma poca expertise in ambito angel investing.

Paolo Anselmo, presidente storico di IBAN, dice:  “Si tratta di un’evoluzione importante per IBAN che ci permette di intercettare startup e pmi innovative ad alto potenziale di crescita attraverso un’analisi strutturata e sistematica che può contare sulle competenze e sull’esperienza di quattro Angel di grande valore. Crediamo che questo Comitato, nato da pochi mesi, sia una garanzia di serietà e rigore per le società e gli imprenditori che ci segnalano i loro progetti e i loro business plan.  Per i nostri Angel è uno strumento in più per orientare i loro investimenti. Il nuovo semestre di valutazione è in corso e andrà avanti fino all’inizio del 2021, l’appuntamento per conoscere le prossime startup e pmi innovative selezionate è a marzo del 2021”.

Come funziona e da chi è composto il Comitato di valutazione

donne business angelIl Comitato di Valutazione di IBAN è composto da quattro Angel Investor con una lunga esperienza nel settore della digital economy. Senza niente togliere a ciascuna di queste persone, cui va tutto il nostro augurio di buon lavoro, ci saremmo aspettati di vedere una equa presenza femminile in questo comitato, considerato anche il lavoro che Iban sta facendo a favore di una più ampia presenza femminile nel mondo angels. In Italia le donne business angel rappresentano una componente sempre più importante dell’ecosistema, come anche la nascita dell’associazione Angels4Women dimostra, sono fondamentali per arricchire, approfondire, diversificare le competenze, la visione, la sensibilità necessarie anche in questo contesto economico che sinteticamente definiamo ‘mondo startup’.  Confidiamo in una integrazione del comitato, che al momento è composto da:

Fabio Fanecco, in veste di coordinatore, è laureato in Ingegneria e ha completato la sua formazione con un EMBA per l’innovazione d’impresa presso il MIP, la Business School del Politecnico di Milano e con un secondo Master in Comunicazione, Social Media e Web Marketing presso Up-Level Milano. Nel 2004 ha fondato Linnet Consultant, una società di Consulenza di Direzione per PMI. Ha fondato tre start up innovative e collabora come Mentor negli incubatori Impact Hub Milano, primo centro in Italia dedicato all’innovazione e all’imprenditoria sociale e alle persone, e Startupbootcamp Technologies in cui segue le aziende del fashion technology.

Andrea Orlando è laureato con lode in Economia Aziendale all’Università Federico II di Napoli, ha conseguito un Master in Management presso la London Metropolitan University e un MBA presso l’INSEAD in Francia. Ha vissuto in quattro Paesi (Regno Unito, Italia, Danimarca, Norvegia) e ha lavorato in grandi gruppi come ENI, principalmente in funzioni strategiche con un focus specifico su progetti di turnaround e di crescita. Dal 2015 ha investito e sviluppato tre start up, di cui due come co-founder.

Ha collaborato con acceleratori e incubatori in tutta Europa, facendo da Mentor per Copenhagen School of Entrepreneurship, B-Heroes, Venture Cup Denmark e Connect Denmark. Oggi è Managing Partner e Amministratore Delegato in Italia di Startup Wise Guys, uno dei primi acceleratori nati in Europa, per la precisione in Estonia nel 2012. Startup Wise Guys si colloca tra i primi 100 investitori più attivi a livello globale, secondo Crunchbase, grazie a un portfolio di olte 185 startup e a più di 86 investimenti realizzati a partire da gennaio 2019.

Francesco Cazzaniga è laureato in Scienze della comunicazione all’Università IULM di Milano. Cresce professionalmente fra il giornalismo e la Comunicazione d’impresa nel settore dei beni di alta gamma per poi dedicarsi al digitale e al mondo dell’Innovazione. È vicepresidente di Medicare Onlus e co-fondatore di uno Spin-off dell’Università di Catania per realizzare studi, ricerche e indagini sui Big Data. Dal 2013 è Socio Fondatore della Fondazione Siciliana per la Venture Philanthropy che presiede dal 2018 con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di un ecosistema dinamico per favorire i giovani e l’imprenditorialità sul territorio attraverso l’azione filantropica.

Michele Lia è laureato in Economia con specializzazione in Management e Finanze presso l’Università del Piemonte Orientale e si è sempre occupato di temi legati all’open innovation, sia come consigliere di facoltà sia come consigliere comunale presso il comune di Novara. Da più di quattro anni svolge attività di project management e Business Analyst, prima presso l’associazione italiana dei Business Angels (IBAN) e successivamente in Boost Heroes.

Il lavoro del Comitati di Valutazione consisterà principalmente nello screening di molti progetti e nella individuazione periodica di startup e pmi ad alto potenziale di crescita, che diventano quelle ‘consigliate’ ai propri soci per l’investimento. In due periodi dell’anno, marzo-luglio e agosto-febbraio, il Comitato valuterà i progetti di startup e pmi innovative che IBAN riceverà per poi arrivare alla selezione di due società ad alto potenziale di crescita. Il team, il mercato di riferimento, il prodotto e il business model sono le variabili che vengono analizzate e valutate. Le prime due ad ottenere il “buy” di IBAN sono Bloovery ed Entire Digital, scelte tra 40 progetti di crescita e business plan inviati all’Associazione tra marzo e luglio di quest’anno.

Bloovery

Fondata nel 2016 da Simone Guzzetti, ingegnere con alle spalle un’esperienza come e-commerce manager di Vodafone e in seguito imprenditore nel settore florovivaistico tradizionale, punta a cambiare il modo in cui fiori e piante vengono esportati, venduti e distribuiti in Europa, permettendo al fiorista di effettuare ordini comodamente online e riceverli in negozio in sole 24 ore. La startup è in grado di servire tutti i fioristi, anche i più piccoli e periferici, cui permette di effettuare ordini tramite un catalogo digitale di oltre 15.000 articoli.

Per il Comitato di Valutazione di IBAN Bloovery è ad alto potenziale di crescita perché ha creato una soluzione capace di soddisfare un bisogno esistente in un mercato tradizionale e poco innovativo riuscendo, in poco tempo, ad acquisire oltre 90 clienti business e a generare un fatturato di oltre  € 330 mila.  Inoltre il mercato di Bloovery vale € 14 milioni solo in Europa ed è dominato oggi dai grandi operatori olandesi: Bloovery, accorciando la catena del valore grazie alla sua piattaforma tecnologica, garantisce un servizio più efficiente per il cliente finale.

La selezione è ricaduta su Bloovery anche per il pitch semplice e ben strutturato e per la composizione del team: due co-founder e due collaboratori complementari per quanto riguarda le competenze, la conoscenza del mercato e l’esperienza nei rispettivi ruoli.

 

Entire Digital

Fondata nel 2017 da Massimiliano Squillace, imprenditore seriale di aziende in ambito comunicazione e digital con quattro exit alle spalle, è una azienda data-driven che realizza con la sua tecnologia l’interazione tra sistemi di studio dei dati e apprendimento automatico per indagare, analizzare e prevedere in tempo reale i trend utili a qualsiasi business online.

(E’ la società e tecnologie dietro Notizie.it)

La startup innovativa, che prevede di chiudere il 2020 con € 3 milioni di fatturato rispetto a € 1,2 milioni dell’anno precedente, è in fase di raccolta fondi per proseguire il percorso di internazionalizzazione, iniziato in Europa con l’acquisizione di testate online in Francia, Spagna e Regno Unito.

Durante i mesi di lockdown Entire Digital ha acquisito la società americana Contents.com ed è imminente il lancio di una nuova versione aggiornata del sito e del servizio offerto con una suite di Intelligenza Artificiale a livello globale che integrerà differenti strumenti per la previsione e l’analisi dei dati.

Il Comitato di valutazione di IBAN ha selezionato Entire Digital perché ha un team ben strutturato e preparato che vanta una solida esperienza nel settore. Anche le metriche della start up rivelano elevate prospettive di crescita, con un aumento previsto del fatturato del del 150% nel 2020, a 3 milioni di Euro. Infine il business model permette a Entire Digital di diversificare la propria value proposition sia attraverso l’attività di service provider sia attraverso il modello Saas (software as a service), che presenta una forte attrattività per gli investitori visto il potenziale nella scalabilità.

 

Donatella Cambosu

Angel of the North, Low Eighton, United Kingdom – Photo by Toa Heftiba on Unsplash 

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