Golee, app per gestire società sportive, raccoglie 850mila euro

Ha solo un anno e mezzo di vita, ma la sua applicazione per gestire le società sportive sono già più di 160 e viene utilizzato da circa 15.000 atleti e 500 allenatori distribuiti nelle quattro principali regioni italiane per numero di tesserati: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana. Golee, startup italiana dello sport-tech, sta digitalizzando lo sport dilettantistico e ha l’obiettivo di diventare leader di mercato entro la fine del 2020, raggiungendo 1.000 società sportive, per poi puntare all’internazionalizzazione. Perciò l’aumento di capitale da 850 mila euro, che spera di bissare a inizio 2020, è non solo benvenuto, ma necessario. “Il nostro obiettivo è quello di raggiungere 1.000 società sportive clienti in tutta Italia entro dicembre 2020: abbiamo un team giovane e competente e quasi tutti hanno avuto un passato da atleti nelle federazioni italiane. Conosciamo il settore e i clienti, vogliamo sviluppare una piattaforma che possa concretamente portare valore e innovazione al mondo sportivo” – queste le parole del co-fondatore Tommaso Guerra, laureato in Business Administration presso la Lynn University (Florida, USA), con un passato lavorativo in Spagna e Stati Uniti. A sottoscrivere l’attuale aumento di capitale, Maider, società di private equity e venture capital guidata da Andrea Marangione, e un gruppo di imprenditori del mondo digitale tra cui Carlo Cozza (fondatore di Localeyes e presidente di Campus Party), Daniele Alberti (imprenditore, co-fondatore di Bakeca.it e Starboost) e Stiven Muccioli (fondatore di Ventis e co-fondatore di Golee). Golee fornisce servizi digitali per le società sportive: dalla gestione amministrativa al monitoraggio dell’attività per allenatori, dirigenti e atleti, fino alla creazione di e-commerce e siti web dedicati. Prosegue il co-fondatore Felice Biancardi: “Golee funziona perché stiamo colmando un gap tecnologico e rispondendo a esigenze di mercato che hanno un grosso impatto sulle comunità sportive dove interveniamo. Ci siamo resi conto che non solo stiamo aiutando i nostri clienti a lavorare meglio, ma anche a strutturarsi e ragionare come vere e proprie aziende: attirare sponsor e tesserati, vendere merchandising, avere un database digitale dei propri atleti, essere conformi alle nuove regole sulla privacy. Ad oggi non esiste una piattaforma in grado di mettere in contatto digitalmente gli attori del mondo sportivo ed è anche per questo che siamo stati avvicinati da tantissimi giovani imprenditori e aziende che vogliono collaborare con noi e con la nostra rete di clienti”. Nella compagine dei fondatori è presente anche Daniele Roselli, founder della community Calciatori Brutti (oltre 3 milioni di follower sui Social): “Le società sportive locali hanno un valore intrinseco enorme perché vengono create e sostenute dalla passione. Se questa passione incontra finalmente la tecnologia e le nuove forme di comunicazione può nascere qualcosa di mai visto prima”. Golee è in forte crescita anche grazie a partner e incubatori ai quali si appoggia: Wylab (incubatore Sportivo di WyScout), Hype (acceleratore di Tel Aviv con il più grande network di aziende sportive al mondo), Trentino Sviluppo (ente promotore di sviluppo imprenditoriale) e SpeedMiUp (incubatore dell’Università Bocconi di Milano). Oggi Golee si sta concentrando sullo sviluppo tecnologico e l’ampliamento del team per potersi affermare come leader di mercato in Italia e iniziare politiche di internazionalizzazione: Spagna e Portogallo saranno i primi mercati da conquistare. Altre startup sport-tech italiane in questo articolo.

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