Milano Design Week e la nuova generazione di imprese del design-tech

A Milano sale la febbre per la Design Week che è in corso questa settimana e anche le startup, o meglio le scaleup sono parte del grande evento che coinvolge tutta la città e attira oltre 400mila persone da tutto il mondo. Tra i protagonisti c’è Artemest (di cui scrivemmo qui ) che cresce rapidamente con un fatturato che raddoppia anno su anno e che ha chiuso il 2018 con tre milioni di euro di giro d’affari generato per la quasi totalità fuori dall’Italia, e che in occasione della Design Week 2019 ha creato l’evento Living Objects che in collaborazione con TED Interior ha trasformato una villa degli anni 30 in una sorta di ‘casa teatro’ dove è possibile vedere molti degli oggetti di design che Artemest propone in vendita sul suo sito collocati in curatissime ambientazioni le quali sono animate da attori professionisti che rendono le stanze animate e vive.

Living Objects by Artemest

Abbiamo scelto questa location – spiega a Startupbusiness Marco Credendino che ha fondato Artemest insieme a Ippolita Rostagno e ne è amministratore delegato – perché è un po’ distaccata dai percorsi più tradizionali della Design Week e quindi chi viene a trovarci lo fa perché è interessato in modo specifico a ciò che proponiamo e sono queste le persone che desideriamo incontrare e alle quali desideriamo fare vedere questo allestimento”. Allestimento che riproduce le stanze di una abitazione: il soggiorno, il giardino, la camera da letto, la sala da pranzo e che si estende anche con una sala giochi arricchita da pezzi unici come una lampada da terra che è anche un altoparlante bluetooth e un calciobalilla in vetro e legno che quasi simboleggia con le sue trasparenze la leggerezza del gioco, e con una sala cinema in cui sono allineate in modo armonico molte delle tante poltrone di design che si posso acquistare su Artemest.

Living Objects by Artemest

E poi tanti altri oggetti di ogni forma, dimensione, tipologia, utilizzo e tra loro anche uno che ci è piaciuto molto e che si chiama Fassamano e che reinventa il concetto di occhiale: “abbiamo pensato alle esigenze di chi ha necessità di avere gli occhiali sempre a portata di mano, per leggere cose rapidamente come lo schermo del cellulare, una sorta di fast-reading e lo abbiamo pensato per quelle persone che pur avendo già una certa età e quindi problemi di calo della vista, sono più attive che mai, noi li chiamiamo i ‘perennials’ ”, dicono a Startupbusiness i fondatori di Fassamano. Altre aziende innovative con progetti di design-tech saranno protagoniste sabato 13 all’evento Hi-Hack organizzato da Hi-Interiors (di cui abbiamo scritto qui e che a sua volta espone il suo HiCan presso l’hotel Nhow di via Tortona) durante il quale le startup e scaleup TeiaCare, U-hearth, Solenica, Phononic Vibes, Draw Light, Mindesk, Emotiva, Deesup, 1Control, Il Mio World, si presenteranno a una platea di potenziali partner industriali e finanziari che lavorano nel mondo del design. “Stiamo scommettendo sul futuro del Design in Italia – dice a Startupbusiness Ivan Tallarico, CEO di Hi-Interiors – nonostante le richieste degli investitori a spostare la sede dell’azienda fuori, perché qui ci sono le aziende del made in Italy apprezzate nel mondo e riteniamo che l’Internet of Furniture sia una grande opportunità per tutto il settore del mobile e non solo per noi. Volevamo quindi fortemente creare questo momento di incontro tra le startup e le scaleup con i principali attori del settore durante la Design Week per stimolare dinamiche virtuose di open innovation anche nel nostro settore e, grazie al supporto di PwC Italy, Design Diffusion News e di tutti gli altri partner, ce l’abbiamo fatta. E’ il primo passo verso la creazione di un nuovo ecosistema per il design-tech nella città di Milano”.

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