Blockchain e cultura, un binomio che si va sviluppando in diversi modi. Aerariumchain, per esempio, una delle 5 startup selezionate da Idee Vincenti, il contest ideato e promosso da Lottomatica per sostenere l’imprenditoria innovativa nel settore culturale, ha pensato a un’applicazione per proteggere e valorizzare i beni archeologici, trasformandoli in token nella catena dei blocchi. Giorgio Rea, archeologo e CEO di Aerariumchain, racconta in questo video il progetto, nato dopo otto anni di ricerca, come il team sia arrivato a sviluppare un sistema che unisce la blockchain con tecnologie 3D e intelligenza artificiale per proteggere i beni archeologici (ma può essere esteso in altri ambiti). Grazie all’unione delle tre tecnologie, è possibile creare un’immagine virtuale di un bene artistico e costituire una documentazione integrata nel tempo dei diversi passaggi. La startup sta seguendo un percorso di accelerazione al Polihub di Milano.
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