Olivetti, terza edizione del Design Contest

Il Design Contest è diventato per Olivetti un appuntamento fisso e un momento di confronto sempre più allargato con il mondo del design e dell’innovazione a livello italiano e internazionale, una sorta di palestra virtuale dove far allenare menti brillanti su soluzioni reali, che in passato sono poi andare in produzione, è il caso per esmepio dell’ultimo registratore di cassa – racconta a Startupbusiness Gaetano Di Tondo che oltre a essere responsabile delle relazioni esterne e istituzionali di Olivetti è anche a capo di questa iniziativa giunta alla terza edizione – . La storia di Olivetti è costellata di esempi e prodotti vincenti che hanno sempre avuto alle radici due elementi: innovazione e design, cioè gli ingredienti di questo progetto appunto. Nell’anno del riconoscimento Unesco a Ivrea come città industriale del XX secolo abbiamo l’onore di avere alla presidenza della Giuria Mario Bellini, che ha creato molti degli storici prodotti a tutti noti, come link e ponte fra il passato e il futuro: l’industria 4.0 naturale evoluzione dell’industria del XX secolo. Le evoluzioni che potremo avere sono molteplici: dalla produzione dei prodotti con partner da identificare, allo scouting di talenti che potranno essere presi in considerazione per eventuali posizioni in azienda, ricordo che Olivetti sta assumendo in questo fine d’anno 10 giovani con competenze legate a IOT, Big data e cloud computing. È un progetto quello della Design Contest che continuerà nel tempo, coerente con i valori aziendali olivettiani”. L’iniziativa  in ambito industrial design si rivolge agli studenti di alcuni fra i più prestigiosi istituti italiani e internazionali, quali Domus Academy; IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design; IED Design Milano; IED Roma; IED Cagliari; NABA; Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design (DAD); Scuola Politecnica di Design, Milano; Scuola del Design, Politecnico Milano; RUFA (Rome University of Fine Arts);  École Supérieure des  Arts Modernes (Parigi); Hochschule Mainz – University of Applied Sciences; National College of Art and Design (Dublino); Birmingham City University – Faculty of Arts, Design and Media; EASD Escola d’Art i Superior de Disseny de València; Vilnius Academy of Fine Arts (Vilnius); Escuela de Arte y Superior de Diseño de Zamora; Marmara University – Istanbul; University of the Arts London, Central Saint Martins College; Holon Institute of Technology; School of Visual Arts – New York. Il contest intende premiare i progetti che offriranno un contributo originale alla realizzazione di una smart chair e di una stampante fiscale. La giuria è presieduta, come detto, da Mario Bellini e composta, oltre che dallo stesso Di Tondo, anche da Emanuele Cappelli, designer; Cristina Ghiringhello, direttore Confindustria Canavese; Luca Josi, responsabile brand strategy & Media TIM; Pierantonio Macola, presidente SMAU; Alberto Mattiacci, professore Ordinario di marketing e business management presso Sapienza Università di Roma; Riccardo Meloni, responsabile human resource & organizational development TIM; Marco Sabetta, direttore generale Salone del Mobile Milano; Stefano Sertoli, sindaco Città di Ivrea. La giuria – riporta una nota diffusa da Olivetti – valuterà considerando gli elementi concettuali dell’opera presentata, la qualità della realizzazione, l’opportunità di sviluppo del progetto in termini commerciali e anche secondo la coerenza al sistema di valori che da sempre contraddistinguono Olivetti: orientamento al cliente, innovazione, esperienza, eccellenza e proattività.  Ai tre progetti vincitori per ognuno dei due temi previsti dal bando sarà assegnato un premio in denaro del valore di duemila euro per il primo classificato, di millecinquecento euro per il secondo, e di mille euro per il terzo. Il bando di Olivetti Design Contest 2018 è scaricabile dal sito www.olivetti.com.

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