Come avere successo, il vademecum di Jack Ma

Un ex insegnante cinese pagato 20 dollari al mese che diventa uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio personale che vale quasi 40 miliardi di dollari. La sintesi economica di Jack Ma, fondatore di Alibaba e di un enorme ecosistema di imprese, è questa, ma non è certo la sintesi dell’uomo, un genio imprenditoriale e una personalità carismatica, trascinatore di folle, spesso controcorrente rispetto ai mantra della Silicon Valley sul fare startup (forse perché gli investitori della valle del silicio gli hanno negato sostegno finanziario nelle prime fasi di Alibaba, giudicando il suo modello non profittevole). Avevamo già pubblicato un video di un suo speech molto bello, ‘Small is beautiful‘ che racchiude tutta la filosofia di business dell’imprenditore, che ha creato un impero economico con un’unica, chiara missione in testa: sfruttare internet per dare un mercato globale a migliaia di piccole e medie imprese, prima cinesi ma oggi anche internazionali. Jack Ma è stato il primo imprenditore della Repubblica Popolare Cinese ad apparire sulla copertina di Forbes e nel 2009 è stato scelto dal Times come uno dei 100 uomini più importanti del mondo. Il fatturato di Alibaba nei 12 mesi che terminano con marzo 2017 è cresciuto del 56%, fino ad arrivare a 23 miliardi di dollari. La IPO a New York nel 2014 è stata un record: la più grande offerta pubblica di azioni mai avvenuta, con una raccolta pari a 25 miliardi di dollari. Oltre ad Alibaba, Jack Ma ha partecipazioni nell’industria dell’entertainment cinese come Huayi Brothers eBeijing Enlight Media. È chiaro che qualunque aspirante imprenditore vorrebbe carpire i segreti del suo successo e lui stesso ha fornito, in modo diretto o indiretto, una serie di suggerimenti a chi vuole fare impresa durante occasioni pubbliche o attraverso i media. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, molti dei più grandi, da Jeff Bezos, CEO di Amazon, a Richard Branson, presidente di Virgin: sanno di essere esempi da seguire e fonte di ispirazione, anche e soprattutto per le giovani generazioni. Ma i consigli di Jack Ma hanno quel tocco in più di saggezza asiatica che li fa diventare ulteriormente preziosi e non utili solo in ambito business, sono lezioni di vita: fallire sì (il mantra americano degli innovatori), ma è sempre meglio imparare dai fallimenti degli altri; assumere personale valido e motivato sì (altro mantra americano: devi assumere uno meglio di te), ma è bene evitare le star strapagate, perché infrangerebbero l’armonia della squadra. Insomma, la sapienza dei saggi cinesi riecheggia nelle parole del più moderno e più ricco imprenditore asiatico. Vale la pena di ascoltarle.   1.NON AVVIARE UN’IMPRESA SOLO PERCHÈ NON VUOI AVERE UN CAPO Essere “il capo di se stesso” non può diventare una scelta dettata dal solo fatto di non essere interessato a lavorare per altri o non volere un “padrone”. Significa innanzitutto aver identificato un’opportunità di mercato che altri non vedevano. Nel 1995, quando Jack Ma si trasferì dalla Cina agli Stati Uniti per fare il traduttore, un suo amico gli mostrò come funzionava Internet, che ancora conoscevano in pochissimi. Lui fece una ricerca sul termine “birra”: trovò “birra americana”, “birra tedesca” ma non c’era “birra cinese”. “Divenni curioso e provai a cercare il termine Cina, ma all’epoca non appariva nessuna Cina” ha raccontato l’imprenditore in un documentario. Così decise di avviare una web company chiamata China Pages, un sito di “pagine gialle” che è stata la prima Internet company in assoluto fondata da Ma. 2. ASSUMI PERSONE INTELLIGENTI, MA NON DELLE STAR Durante una sessione di Next Up Asia, jack Ma ha spiegato il suo metodo nella scelta dei dipendenti. “Se la tua azienda è un piccolo trattore – ha detto – e tu assumi uno che è un motore Boeing 747, la società andrà a pezzi quando il motore verrà innescato. Perciò non cercate dipendenti straordinari o molto popolari per la vostra squadra. Le piccole aziende dovrebbero assumere persone intelligenti con la giusta mentalità”. 3. ASSUMI CHI SI SACRIFICA PER L’ALTRO In conseguenza di questo ragionamento, Jack Ma suggerisce di assumere persone adatte alla società, pronte a collaborare insieme come parte di una squadra e a fare sacrifici l’uno per l’altro. “Se riesci a formare un buon team, il team formerà te” ha dichiarato. 4. DIMENTICA LE RACCOMANDAZIONI “Nessuno di noi ha un padre ricco o uno zio potente”, ha dichiarato una volta pubblicamente Jack Ma,  che ha dato vita ad Alibaba nel suo appartamento a Hangzhou in Cina. “L’unica cosa che abbiamo sono i clienti che ci sostengono”. 5. IMPARA DAL FALLIMENTO (DEGLI ALTRI) La teoria dell’importanza del fallimento è ormai molto nota a livello mondiale nell’ambito dell’innovazione: è importante fallire per poter apprendere dai propri errori e cercare di migliorare. Jack Ma vi aggiunge un tassello: guardare agli errori degli altri. “Molte persone – ha detto – falliscono per le stesse ragioni. Se sai perché le persone falliscono e impari da questo, puoi provvedere alle necessarie correzioni”. 6. INNOVAZIONE NON È SOLO FARE ACQUISIZIONI  In un’intervista alla CNBC è stato chiesto a Jack Ma se avrebbe acquisito Ebay. Ecco la sua risposta: “Innanzitutto non so se vorrebbero vendere. Detto questo, noi dobbiamo pensare a una cosa: fare business non è così semplice come limitarsi a effettuare acquisizioni. Dobbiamo creare qualcosa che non è mai esistito, dobbiamo farlo in vista del futuro”. 7. PIÙ SI È RICCHI PIÙ SI HANNO PROBLEMI: SII RESPONSABILE “Dopo essermi laureato guadagnavo 20 dollari al mese ed era fantastico” ha detto Jack Ma, ricordando il suo primo lavoro come insegnante di inglese. “Quando hai un milione di dollari, sei una persona fortunata. Quando ne hai 10 inizi ad avere problemi e mal di testa frequenti. Quando la cifra sale a più di un miliardo di dollari tutto diventa una questione di responsabilità verso le persone che hanno investito in te e nella tua attività”. 8. ASSUMITI DEI RISCHI (SE NE VALE LA PENA) Come ogni imprenditore che si rispetti, Jack Ma è sempre stato consapevole dell’importanza di rischiare. La sua prima società, China Pages, è durata appena un anno, poi Ma ne ha perso il controllo e la compagnia è finita in una joint venture con China Telecom. L’imprenditore aveva azzardato una mossa che non gli è riuscita – e certamente ha imparato la lezione del fallimento – ma il rischio che aveva assunto era calcolato. In definitiva valeva la pena di intraprendere quell’esperienza. Ma non sempre è opportuno assumersi rischi, perché, in base a scelte sbagliate, si può anche arrivare alla bancarotta.

9. NON FARTI DEI NEMICI

Un particolare aspetto della filosofia di Jack Ma è l’idea della competizione amichevole. L’imprenditore cinese preferisce non  vedere i competitor come nemici, ma piuttosto come amici dai quali imparare e che lo sfidano a esprimere il suo pieno potenziale.

10. ANCHE QUANDO NON SEMBRA ESSERCI UNA SOLUZIONE, LA SOLUZIONE C’È  L’imprenditore asiatico è convinto che non dovremmo preoccuparci per il fatto che l’Intelligenza Artificiale potrebbe tagliare molti posti di lavoro. “Al momento non abbiamo una soluzione per evitare che l’AI causi licenziamenti in massa – ha dichiarato – ma la soluzione c’è. Ci sarà nel futuro”. A questo proposito ha tracciato un parallelo con l’epoca in cui fu inventata l’elettricità: i timori per la perdita di posti di lavoro erano molto simili, ma poi la situazione non si è rivelata così drammatica come si pensava. “Noi non abbiamo la soluzione, ma le giovani generazioni sì”. 11. AMA PRIMA LA VITA, POI IL LAVORO “Dico sempre a me stesso che non siamo nati per lavorare, ma per goderci la vita. Siamo qui per rendere le cose migliori l’uno per l’altro. Se trascorri l’intera esistenza a lavorare, certamente lo rimpiangerai”. Parola di un gran lavoratore. Eppure questo sentimento è al centro della vita di Jack Ma. Per lui vivere significa sperimentare l’esistenza e aiutare le persone. Il denaro non deve essere l’obiettivo finale. 12. LA CHIAVE DEL SUCCESSO È NELLE GIOVANI GENERAZIONI Jack Ma è consapevole che le nuove generazioni saranno la chiave per il successo delle aziende, che dovranno conformare i loro business ai desideri e alle richieste dei giovani consumatori. “La generazione nuova è sempre meglio di quella che è appena passata” ha sostenuto, portando un esempio personale: lui, per molti versi, è stato migliore di suo padre, ma i suoi figli a loro volta sono migliori di lui. “Se vuoi mantenere l’azienda innovativa – ha detto – e vuoi che capisca cosa succederà nel futuro e mantenga una visione, devi affidarti ai giovani”. -originariamente pubblicato su EconomyUp

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter