Isic2017, le scaleup italiane piacciono alla Cina

“Qualche numero per quantificare il risultato di ISIC2017: più di 5 fondi d’investimento, oltre 10 partner industriali e lead commerciali con forte interesse verso le tre scale-up italiane – racconta a Startupbusiness Francesco Lorenzini, founder TechSilu appena rientrato dalla Cina dove si è svolta la fase finale della prima edizione di ISIC alla quale hanno partecipato tre scale-up italiane: D-Orbit, Tok.tv e Xnext – . Siamo soddisfatti di aver reso possibile questo successo non solo grazie all’eccellenza delle società selezionate, il lavoro di squadra con gli organizzatori e i partner di ISIC, ma soprattutto il lavoro di preparazione fatto con il team TechSilu che con una presenza costante in Cina sta tessendo la giusta rete per facilitare il soft landing del Tech italiano. ChinaLAB è stato creato proprio per offrire un’alternativa concreta per le scaleup verso la Cina: un programma rafforzato anche dalla firma del MoU con il più grosso fondo di fondi cinese”. ISIC è l’unica iniziativa italiana inserita ufficialmente all’interno della “Mass Entrepreneurship and Innovation Week” del Governo Centrale Cinese: nello specifico, infatti, D-Orbit è l’unica società straniera invitata al Zhongguancun Exhibition Center insieme alle più importanti tech companies cinesi, mentre Xnext è selezionata come unica startup rappresentante l’Italia al Demo The World organizzato dalla Z-Innoway. Sin dal loro arrivo in Cina le tre scaleup finaliste sono state le protagoniste di diversi Demo Day, numerosi incontri sia con investitori sia con potenziali partner industriali oltre che sessioni di mentorship con esperti e professionisti in Cina sui settori e le tematiche di riferimento. La settimana offre una overview completa sul mercato cinese proseguendo con visite dedicate alla Tsinghua University e l’EU SME Centre, rispettivamente nel più grande maker space del mondo ed il centro per servizi, analisi e supporto alle Pmi europee in Cina. A ciascuna delle scaleup è stato consegnato un premio in servizi divisi tra gli organizzatori. Si è anche proceduto alla firma di un Memorandum of Understanding tra Tech Silu ed il più grande fondo di fondi privato cinese, la China Grand Prosperity Investment ( CGP ) con ThinkIN China come policy advisor, per la creazione di un fondo a supporto delle scaleup italiane che verranno selezionate per entrare sul mercato cinese. “Iniziative come l’ISIC confermano il desiderio di collaborazione internazionale di aziende ed enti cinesi – spiega a Startupbusiness Luca Rossettini amministratore delegato di D-Orbit –  Al di là del valore commerciale emerso dagli scambi intercorsi a questo evento, vedo anche una importante opportunità di scambio culturale. L’organizzazione dell’evento da parte da TechSilu è stata impeccabile e mi ha permesso di incontrare note e nuove realtà del settore spaziale: l’industria spaziale cinese si è sviluppata in maniera straordinaria in un tempo molto breve, e sono convinto che ci siamo le basi per una proficua collaborazione”.

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