Food economy, la startup Mamma M’Ama raccoglie 370 k per le sue pappe

Mamma M’Ama,  startup innovativa che produce e vende le pappe fresche, bio, artigianali e made in Italy per lo svezzamento dei bimbi dai 4 ai 36 mesi, ha annunciato di aver raccolto un investimento da oltre 370.000 Euro da parte di importanti investitori e business angelShark Bites, holding italiana specializzata in investimenti seed ed early stage; Rancilio Cube, family office e business accelerator fondato dalla famiglia Rancilio; Ludovico Maggiore, imprenditore e investitore e SAF Financial, holding italiana di investimenti in startup high tech, più 7 manager e professionisti con esperienza ultradecennale nel digitale, commercio elettronico, retail e marketing in aziende internazionali come Yoox, Nike, Armani, Bottega Veneta, Prada, Ferragamo. “Siamo davvero felici per la fiducia che questi importanti investitori hanno riposto in noi” dichiarano Erica Della Bianca, Sonia Matteoni e Sonia Litrico, due delle fondatrici della società. “È una dimostrazione importante che premia l’impegno e l’entusiasmo che ogni giorno dedichiamo alla nostra startup. Stiamo già iniziando a lavorare attivamente con i nuovi soci, ad esempio nello sviluppo di abbonamenti online personalizzati: vogliamo aiutare i genitori durante lo svezzamento dei bambini e grazie al nostro e-commerce sarà possibile avere sempre pappe biologiche e fresche nel frigo, risolvendo così tutte le emergenze legate al momento pappa. Da oggi Mamma M’Ama lavorerà a un piano di crescita che porterà la nostra neonata azienda in una nuova fase di vita, proprio come accade ai nostri piccoli clienti dopo lo svezzamento”. Alla base di questa startup che si affaccia con entusiasmo nella food economy ci sono 3 mompreneur, una categoria che conta già altre belle realtà come BabyGuest e Mukako. food economyLe tre fondatrici e mamme di Mamma M’Ama sono Erica Della Bianca (CEO), Sonia Matteoni (Responsabile Produzione) e Sonia Litrico (Responsabile Commerciale), che anche a seguito dell’ingresso dei nuovi soci mantengono una quota di controllo del capitale della startup (58,6%). Il Gruppo italiano Voltan Holding, secondo produttore di pasta fresca in Italia con un turnover di circa 80 milioni di Euro annui, detiene il 15,2%. Tra i soci anche Andrea Pagliara, esperto del mondo M&A, che supporta la startup nella consulenza finanziaria. Il nuovo capitale sarà indirizzato da Mamma M’Ama al potenziamento della piattaforma tecnologica dell’e-commerce (http://acquista.mammamama.it/), migliorando i processi e la logistica per acquisti e consegne; sarà rafforzato il posizionamento sul mercato italiano con lancio di nuovi prodotti, accordi commerciali con supermercati specializzati bio, farmacie, hotel e parchi tematici per le famiglie, attività di marketing e comunicazione come il restyling del pack dei prodotti, promozioni e abbonamenti personalizzati. In questa direzione la startup ha già lavorato, infatti ha recentemente stretto due importanti accordi con EcorNaturaSì ed Eataly. Le pappe Mamma M’Ama sono presenti nel banco frigo degli store Eataly di Torino Lingotto, Pinerolo (TO), Milano Smeraldo, Piacenza e Roma e nei punti vendita NaturaSì del Nord Italia. Le partnership con Eataly ed EcorNaturaSì rientrano in un progetto più ampio condiviso con entrambe le aziende: promuovere la cultura dell’alimentazione sana e naturale per i bambini, coinvolgendo attivamente le mamme e i papà italiani con corsi di formazione e svezzamento. I prodotti Mamma M’Ama si trovano anche a Leolandia, parco divertimenti per bambini in provincia di Bergamo e al Luneur Park, il giardino delle meraviglie per i bimbi a Roma. Le pappe Mamma M’Ama soddisfano gli altissimi standard del Ministero della Salute italiano. Senza conservanti, 100% Made in Italy e con prodotti di stagione controllati, provenienti da coltivazioni e allevamenti biologici, sono un pasto completo e bilanciato per i più piccoli: vero brodo vegetale, carboidrati e le migliori proteine nella giusta quantità. Nell’era della food delivery, pensare anche alle esigenze alimentari dei più piccoli e a quelle dei genitori che desiderano offrire una dieta “non industriale” , ma senza impazzire con i tempi ridotti e la ricerca delle materie prime più genuine, è un progetto d’impresa dal grande potenziale, che soddisfa un bisogno molto forte. In Italia, anche un’altra giovane realtà, fondata anche questa da una mamma, ha avuto la medesima pensata, ma al momento opera solo a Firenze, si chiama BabyGnam.  

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