Tutti i vincitori degli Startup Europe Awards 2016

L’Europa che vive uno dei suoi periodi storici più difficili. L’Europa che vede i suoi Paesi membri allontanarsi dal progetto comune, che viene messa in discussione in ogni proclama politico ma che poi è però sempre lì pronta a difendere i suoi membri e a lottare perché crede nel progetto iniziale, perché solo con l’Europa unita c’è un futuro di costruzione e di crescita per le economie e le società. Chi comprende meglio le potenzialità e chi guarda più avanti nel tempo è anche chi oggi progetta, idea, costruisce aziende che fanno innovazione. Così i 50 imprenditori che sono arrivati alla finale italiana della prima edizione degli Startup Europe Award. Una prima edizione che, come abbiamo scritto qui, è una via di mezzo tra l’esperimento e la voglia di dare anche alle startup una prospettiva fortemente europea. Un esperimento che è riuscito perché il 6 dicembre a Milano, data difficile perché incastrata tra il fine settimana e la festa di Sant’Ambrogio, si sono svolti presso la sede di Assolombarda i momenti di finali della competizione che al termine di una intera giornata di pitch e approfondimenti sui temi più attuali dell’innovazione d’impresa, ha eletto i vincitori. Dieci sono le startup che sono state scelte per andare a rappresentare l’Italia alle finalissime di Bruxelles che si terranno a inizio 2017. Di queste nove decise dalla giuria che per tutto il giorno ha ascoltato i pitch e una che ci va di diritto per essere colei che ha vinto l’edizione 2016 del Premio nazionale innovazione la cui finale si è svolta a Modena il giorno 2 dicembre scorso. Ecco chi sono: Credimi, il nuovo modo per finanziare l’impresa che arriva dalla Lombardia; Huduma che offre servizi di assistenza professionali e che arriva dalla Sicilia; Last Minute Sotto Casa che ha rivoluzionato il modo di ridurre gli sprechi alimentari dal Piemonte; Neuron Guard con il suo collare raffreddante per ridurre il rischio di danni cerebrali dall’Emilia Romagna; Pandhora che ha messo a punto una innovativa sedia a rotelle che consente ai disabili di cambiare posizione dalle Marche; Tooteko con un dispositivo che permette ai non vedenti ti godere le opere d’arte dal Veneto; Veranu di cui già abbiamo parlato su Startupbusiness e che ha messo a punto una mattonella che consente di costruire pavimenti che producono energia e viene dalla Sardegna; Windcity che ha messo a punto sistemi per la produzione di energia dal vento capaci di adattarsi a seconda delle condizioni del vento stesso, dal Veneto, X-next con un innovativo sistema per rilevare contaminanti che potrebbe rivoluzionare la sicurezza in molti contesti, per esempio gli aeroporti, dalla Lombardia. Queste sono le nove selezionate dalla giuria mentre la decima, la vincitrice del Pni, è Panoxyvir, è piemontese e ha messo a punto uno spray nasale antivirale che, nientepopodimeno, promette di curare il raffreddore. In giuria c’erano: Singularity University Italy , Network Society Ventures, Oltre Ventures, Enterprise Europe Network (Een), Eban, EY, Yes for Europe, Iag, tutte realtà che non solo conoscono bene il mondo delle startup ma che hanno anche voluto dare un significativo segnale nel supportare un evento certamente ambizioso ma ancora all’inizio di una storia che ci auguriamo sarà importante. Per dare ancora maggiore forza alla finale italiana oltre alle startup selezionate per volare a Bruxelles altre hanno ricevuto premi nazionali , così Last Minute Sotto Casa, Credimi, Tooteko, Waterview e Briareo sono state preferite dalla coppia Eban ed Een; Design Italian Shoes e Ultroneo/Get your bill hanno entrambe ricevuto una segnalazione da Eban la quale insieme a Iag ha anche premiato Agricolus, mentre SingularityUniversity Italy ha premiato Robotfarm e Getwys; Een ha premiato anche Veranu e insieme a X23, EY ed Eban anche X-next. Infine Eban insieme con Een e Network Society Ventures ha premiato anche Neuron Guard. Nel corso della intensissima giornata di premiazione, tra una sessione di pitch e l’altra, sono intervenuti esponenti della Commissione europea che hanno voluto portare il contributo ricordando i diversi programmi che la Ue ha a sostegno dell’imprenditoria; ci sono stati i talk di David Orban e di Eric Ezechieli che hanno parlato della crescita e delle organizzazioni esponenziali e delle Benefit corporation rispettivamente, e c’è stato l’intervento di Ugo Parodi Giusino, fondatore e Ceo di Mosaicoon che ha voluto condividere con gli imprenditori in gara la sua esperienza che lo ha portato a costruire un’azienda innovativa globale partendo dalla Sicilia. Energia, life science e salute, fintech, information technology, social impact, made in Italy le categorie che hanno raccolto i maggiori consensi, categorie che hanno espresso startup di grande valore, con progetti di sostanza alcuni dei quali già ampiamente operativi sul mercato, quindi con già metriche significative, altri invece in fase più iniziale ma con elementi che li rendono promettenti. Oltre alle startup sono stati anche premiati un’azienda quale Best business booster, un’amministrazione pubblica come Virtuous public authority e una università quale Seua Academia per l’edizione 2016. Premi che sono stati assegnati, rispettivamente a Loccioni Group di Ancona, alla Città di Modena e all’Università Politecnica delle Marche. Tutte le info sul sito ufficiale Emil Abirascid

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