Ad agosto 2 exit e 700mila euro investiti in startup

Quasi 700mila euro su quattro startup italiane presenti nel portfolio di LVenture Group, la holding di partecipazioni quotata sull’MTA di Borsa Italiana diretta da Luigi Capello. DynamiTick, CheckMoov, Tutored e Moovenda hanno messo a segno quattro operazioni che hanno coinvolto diversi investitori. DynamiTick, neoimpresa specializzata in soluzioni di dynamic price ticketing per le industrie dello sport e dell’intrattenimento, ha chiuso un round da 255mila euro, prima tranche di un aumento di capitale aperto per complessivi 350mila euro. Hanno partecipato all’operazione LVenture Group, che ha investito 75mila euro e alcuni business angel. CheckMoov, startup che permette ai suoi utenti di praticare attività sportive nelle palestre affiliate al suo network, ha chiuso un round per 241mila euro, prima tranche di un aumento di capitale aperto per complessivi 400mila euro. LVenture Group ha investito 100mila euro e la restante somma è stata sottoscritta da business angel. Moovenda, servizio di food delivery, e Tutored, piattaforma che aiuta gli studenti a organizzare ogni aspetto della propria vita universitaria, hanno invece ricevuto due investimenti “bridge”, che ne sosterranno lo sviluppo e l’espansione sul mercato nazionale e internazionale. Moovenda ha chiuso un round da 150mila euro, di cui 75mila euro da un nuovo investitore e la restante somma dagli attuali soci tra cui LVenture Group. Tutored ha aperto un round che ha coinvolto LVenture Group e alcuni business angel. Le exit sono state quella di Interactive Project, acquisita dal colosso mondiale Motorsport.com, una divisione del gruppo americano Motorsport Network, la piattaforma digitale sul motorsport più letta al mondo con quasi 50 milioni di visualizzazioni, che detiene ora la maggioranza della startup della scuderia LVenture Group, che diventa così il suo centro di sviluppo di video-giochi. Al momento non è stato reso noto l’importo finanziario dell’operazione. La seconda exit è quella di Memopal, il Dropbox italiano, acquisito da Defenx, azienda del settore della mobile security, quotata alla Borsa di Londra (AIM: DFX), che detiene ora il 95,2% della startup italiana che ha sviluppato un innovativo servizio di cloud storage. Un’operazione di 2,3 milioni di euro, parte in contanti e parte in azioni, con l’obiettivo di sviluppare una suite completa per la protezione e la gestione di dati e documenti di privati e aziende. Leggi degli investimenti nel mese di luglio.  

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