Startup pivot,  cos’è e come affrontarlo

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Cos’è il pivot?

Il pivot è un termine che deriva dal gergo del basket e che indica il cambio di strategia di una startup in relazione per esempio al posizionamento del suo prodotto o servizio sul mercato o alle modifiche al prodotto stesso per renderlo più interessante agli acquirenti. Il pivoting avviene dopo che la startup ha testato il suo modello originale,  scoprendo che modificandolo si ottengono migliori risultati. Il pivot è un fatto naturale per la startup, che secondo la migliore definizione che è stata finora data – quella di Steve Blank – è un’organizzazione che ha quale scopo la ricerca di un business model scalabile e ripetibile, che deve cercare e cercare procedendo per tentativi successivi. Nel caso la startup scelga di applicare la metodologia del Lean startup, il numero di pivot può essere anche elevato.

6 casi di studio di startup pivot

Tutte le grandi startup hanno fatto pivoting almeno una volta, nello slideshare che proponiamo qui di seguito vengono analizzati 6 casi: Fab.com che inizialmente era Fabulis, Groupon che si chiamava The Point, Pinterest era Tote, Twitter era Odeo, Uber era UberCab, Instagram era Burbn. Leggi come le cose sono andate, il perchè e per come del pivot.

Un metodo: the startup pivot pyramid

Hai fin qui hai potuto constatare che il pivot è un evento frequente nella vita di una startup e che ha rappresentato per la maggior parte delle startup di successo, non un incidente di percorso, ma un grande passo in avanti verso il successo stesso. Per affrontare nel migliore dei modi, con metodo, questa fase ti suggeriamo di leggere il post dal blog di 500 Startups scritto da Selcuk Atli,  venture partner dell’incubatore, in cui l’autore propone una guida visuale che aiuta le startup ad apportare cambiamenti e fare esperimenti in differenti aree del loro business per riuscire a crescere: è la Pivot Pyramid.

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