IoT, nuova call di Best in Breed, l’incubatore di Reply

Si è aperta ieri la seconda call dell’incubatore di Reply Best in Breed, dedicato al supporto di startup nel settore dell’internet of Things. Deadline 17 aprile. Come avevamo già raccontato in questo articolo, Reply ha sempre dedicato molta attenzione all’innovazione tecnologica proposta da startup, e con l’iniziativa Best in Breed dimostra di credere e puntare molto nel settore IoT e wearables. Una prima tranche di investimenti ha portato in portfolio a Reply, azienda quotata al nuovo mercato della Borsa Italiana dal 2000, cinque società di spessore: la più recente  in ambito Healthcare è l’italiana BrainControl, che ha sviluppato una tecnologia assistiva controllata dalle onde cerebrali;  in ambito Fitness and Wellness con Sensoria  e Xmetrics (anch’essa italiana); in ambito Smart Home con Cocoon  e nell’Energy con Greeniant . Basata a Londra, Breed Reply  opera in Europa e USA, ha sedi operative in Italia e Germania, e basa il suo programma su tre pilasti:  finanziamenti a livello “seed” e “early stage”; aiuti concreti con forte trasferimento di competenze imprenditoriali, manageriali e tecnologiche e un coinvolgimento a medio lungo termine per affermare le startup nei loro mercati di riferimento. In ambito IoT le principali aree di aree di focalizzazione di Breed Reply sono Fitness and Welness, Healthcare, Smart Home, Manufacturing, Transportation e Energy. A seguito della prima call, in un solo mese, oltre 130 startups da tutto il mondo, di cui l’80% provenienti da paesi Europei quali Germania, Italia, UK e paesi Scandinavi. Tra i principali ambiti di appartenenza, le startup si sono ripartite tra Fitness and Wellness, soprattutto da Italia e UK, Manufacturing provenienti prevalentemente dalla Germania, soluzioni di Smart Home, Fitness, Healthcare, Transportation ed Energy provenienti in modo distribuito da tutta Europa e USA. “Il nostro obbiettivo è identificare nuove idee nell’ambito dell’IoT che soddisfino reali esigenze di mercato e siano in grado di creare valore nel lungo termine” – ha dichiarato Emanuele Angelidis, CEO di Breed Reply –  “Il nostro ruolo e’ quello di supportare le startup affinche’ accelerino il loro ingresso e crescita sul mercato”. Secondo Gartner, l’Internet of Things  vedrà 4,9 miliari di oggetti connessi entro il 2015, 25 miliardi entro il 2020, tradotto in dollari 69,5 miliardi $ per 2015, e 263 miliardi $ per il 2020. Tema trasversale che impatta su diversi tipi di industrie, la #IoT manifesta particolare vivacità nel mercato delle applicazioni consumer e dell’automotive, dove raggiungerà tassi di crescita del 96% nel 2015. Da un punto di vista industriale, saranno le utility e i trasporti a implementare maggiormente tecnologie #IoT, così come le pubbliche amministrazioni. La crescita sarà esponenziale, disruptive e comporterà la ridefinizione di servizi e modelli di business.

infografica internet of things

 

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