D-Orbit, la startup italiana operante nel settore spaziale in particolare nell’ambito del recupero di satelliti spaziali (decommissioning), annuncia il closing di un nuovo round di investimento. La società e gli investitori non hanno reso nota la cifra relativa a quest’ultimo investimento, ma secondo un commento rilasciato dal fondatore e AD D-Orbit Luca Rossettini “possiamo dire che il totale dei fondi raccolti dalla fondazione di D-Orbit fino ad oggi è di 2.2 milioni, venture capital money”. La società ha coinvolto in questo round vecchi e nuovi investitori finanziari: Quadrivio Capital SGR, che ha accompagnato e sostenuto D-Orbit in tutto il proprio percorso fin dalla nascita, e Como Venture, una delle più attive realtà finanziarie nel mondo start-up italiano. D-Orbit, nata nel 2011 dall’iniziativa di 4 giovani ingegneri e supportata inizialmente da TTVenture, sviluppa sistemi di decommissioning di satelliti (ossia sistemi responsabili della rimozione sicura e controllata dei satelliti al termine della vita operativa), e in poco più di tre anni si è internazionalizzata, con una solida presenza in Europa e negli Stati Uniti, ha qualificato il suo innovativo dispositivo, ha stretto promettenti partnership di carattere commerciale ed ha ottenuto riconoscimenti e sostegno da parte delle Agenzie Spaziali di tutto il mondo: tra gli altri ASI, ESA e NASA. La società rappresenta una delle poche realtà italiane denominabili a pieno titolo “startup”, capaci di proporre tecnologie ad altissimo contenuto innovativo, un business globale e dirompente. Un business che tuttavia necessita di grandi investimenti. Il processo di fundraising non si conclude con questo round in investimento, bensì proseguirà nel 2015 con lo scopo di attirare ulteriori investitori italiani e stranieri. “Noi forniamo un motore propulsivo intelligente ai satelliti” dice Luca Rossettini, primo fondatore e Amministratore Delegato della società, “ma il vero motore di questo progetto, noi, necessita di altrettanto carburante, e Quadrivio e Como Venture sono proprio quello che ci serviva. In D-Orbit ci piace la velocità, e quindi il carburante che troveremo nel 2015 per accelerare ancora di più il nostro motore ci porterà davvero in orbita”. “Siamo molto soddisfatti degli sviluppi ottenuti da D-orbit, che nel 2011 era solo un’idea ed oggi è una start-up che dialoga con i principali operatori industriali del settore“ ha commentato Elisabeth Robinson, Direttore Investimenti dell’aerea Venture Capital di Quadrivio Capital SGR “abbiamo supportato la società nel rendere possibile tale operazione e la supporteremo nella ricerca di ulteriori investitori per proseguire gli importanti sviluppi previsti nel corso del 2015”.
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