Il fondo della Regione Veneto investe 400mila euro in Adaptica

 

Nuova operazione del Fondo di Capitale di rischio, lanciato poco più di un anno fa dalla Regione del Veneto e gestito da Veneto Sviluppo: la finanziaria regionale è entrata, infatti, nel capitale di Adaptica srl, società di Padova nata nel febbraio 2009 all’interno dell’incubatore privato M31 e focalizzata nella ricerca applicata nel campo dell’ottica e dell’optoelettronica. Adaptica, infatti, progetta e produce specchi deformabili e dispositivi opto-elettronici per l’ottimizzazione e il miglioramento di sistemi ottici, realizzando soluzioni opto-elettroniche all’avanguardia che trovano applicazione nel campo ottico, astronomico, dell’imaging, dell’automazione e delle misure e delle lavorazioni laser.

L’operazione, avvenuta con aumento di capitale sociale, vede l’intervento di Veneto Sviluppo con 400 mila euro (pari ad una quota del 24,34% della società), risorse che verranno destinate allo sviluppo commerciale e finanziario della società, che opera in un settore dalle potenzialità molto vaste, con applicazioni possibili sia nel campo industriale che della ricerca universitaria ed è caratterizzato dalla presenza di player internazionali, rispetto ai quali Adaptica può vantare un team di ricercatori di assoluto livello dell’Università di Padova.

“Questa operazione – sottolinea il presidente della finanziaria regionale, Marco Vanoni – conferma ancora una volta la strategicità dello strumento del Fondo di Capitale di Rischio, che la Regione del Veneto ha voluto, con lungimiranza, mettere a disposizione delle imprese. Con l’intervento in Adaptica, il Fondo dimostra di essere versatile e attento alle realtà d’avanguardia come questa impresa, che fa ricerca applicata di alto profilo. Un’eccellenza tutta veneta, che può ora, grazie alle nuove risorse, proseguire nella sua crescita e sviluppo”. “D’altro lato – prosegue Vanoni – è proprio questo l’obiettivo della finanziaria regionale, ovvero offrire soluzioni, risorse e sostegno alle PMI. Lo dimostra anche l’attività operativa condotta venerdì scorso dal Comitato Esecutivo, che ha deliberato 67 operazioni di finanziamento agevolato per un totale di quasi 24 milioni di euro; sempre in questi stessi giorni Veneto Sviluppo ha erogato ad 80 aziende circa 12 milioni e mezzo di euro. Attraverso questi numeri, la Regione del Veneto dimostra di aver approntato strumenti adeguati alle esigenze delle sistema produttivo veneto, impegnato in prima persona nel reagire alla crisi e nel progettare il suo rilancio”.

“Le risorse apportate da Veneto Sviluppo – sottolinea Gianluigi Meneghini, presidente di Adaptica Srl – ci permetteranno di realizzare il nostro piano industriale e continuare ad affermare le nostre tecnologie ed i prodotti sul mercato dell’ottica intelligente o “smart optics”, ambito nel quale vogliamo giocare un ruolo da protagonista. Il settore sta trovando sempre più applicazioni, dal campo biomedicale a quello scientifico, da quello della sicurezza e a quello industriale”.

“Per M31 – evidenzia Ruggero Frezza, presidente di M31 Italia Srl – l’investimento di Veneto Sviluppo in Adaptica rappresenta il coronamento delle proprie attività dedicate all’avvio di nuove imprese tecnologiche, riconoscendone il valore e fornendo le risorse necessarie a continuarne la crescita.”

Adaptica collabora ed include tra i propri soci e collaboratori prominenti scienziati dell’Università di Padova. L’intervento di Veneto Sviluppo è strategico e attesta la fiducia che la finanziaria regionale ripone nella capacità dei fondatori della società di trasformare la ricerca in innovazione applicata. L’investimento di Veneto Sviluppo è, quindi, “di sistema” ed è la dimostrazione che il venture capital è un’efficace forma di trasferimento tecnologico. L’obiettivo è quello di costruire intorno ad Adaptica un polo di eccellenza nell’ottica, grazie alle collaborazioni con l’Università ed altre aziende del territorio che operano nel settore. Il nostro auspicio è che la collaborazione di Veneto Sviluppo con M31 sia solo la prima di un lunga serie: sono certo che si potranno concretizzare nuove opportunità di creazione di valore economico tramite lo sviluppo di start up legate ai centri di ricerca della nostra Regione”. 

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