Al via la Fondazione che avvicina ricerca e imprenditorialità

 

Nasce la Fondazione Ricerca e Imprenditorialità (FR&I), una nuova realtà in favore dell’innovazione tecnologica che si propone di mettere in rete startup, centri di ricerca, mondo finanziario e grandi gruppi industriali.

Oggi più che mai la ricerca rappresenta la strada per il superamento dello stato di crisi economica e deve essere mirata a ottenere risultati concreti in favore dello sviluppo produttivo del Paese. La Fondazione si propone così di operare per superare i limiti di un mercato come quello italiano che manca di un linguaggio e di una cultura adeguati, puntando sulla formazione e sullo sviluppo industriale delle imprese innovative a base tecnologica, con un impegno diretto di grandi imprese, soci fondatori dell’iniziativa, come Enel, Telecom e Finmeccanica. Alla nascita della Fondazione partecipano anche Intesa Sanpaolo, che rappresenta il mondo della finanza, e primarie istituzioni di ricerca nazionali come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Istituto Italiano di Tecnologia e la Fondazione Politecnico di Milano.

‘L’Italia è il paese delle PMI – ha spiegato Riccardo Varaldo, professore emerito della Scuola Superiore Sant’Anna e anima del progetto – e si assiste a una buona offerta di startup e spin-off interessanti, manca però un contesto esterno favorevole all’innovazione tecnologica che può essere modificato attraverso un’alleanza strategica tra attori rilevanti come la ricerca pubblica, il mondo finanziario, le nuove imprese innovative e quelle già esistenti.’ Proprio a queste alleanze si rivolge la Fondazione che si propone come un laboratorio dove sperimentare come rimuovere le barriere alla crescita dimensionale proprie delle imprese innovative, per farne un driver dell’innovazione a livello dei sistemi produttivi.  Le competenze e le capacità offerte dalla Fondazione sono reali e complementari tra loro grazie al know how messo in campo da tutti i partner. Corsi di formazione imprenditoriali, servizi di consulenza specializzata e supporto all’accesso ai finanziamenti sono così servizi di cui le startup giudicate più innovative possono usufruire e di cui possono raccogliere i frutti grazie all’affiancamento offerto dai tre grandi gruppi industriali partner.

‘Il raccordo della grande industria con la ricerca e l’innovazione è un mezzo importante per fare crescere nuove idee imprenditoriali.’ – ha commentato il ministro Corrado Passera che ha visto la nascita di questo progetto durante la sua permanenza in Intesa Sanpaolo – ‘Bisogna aiutare le imprese a trasformare un’idea in business plan e a trovare una prima forma di finanziamento. Le banche in questo devono vedere oltre. Importante è quindi il ruolo di questa Fondazione che si propone di accompagnare il ricercatore e l’imprenditore durante tutto il percorso che porta alla realizzazione dell’idea.’

‘Crediamo che la Fondazione rappresenti un’opportunità per il Paese – ha commentato Enrico Cucchiani, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo – perché l’innovazione tecnologica può sconvolgere e travolgere, ma se si coglie l’idea giusta e la si gestisce al meglio, può portare molto lontano, come dimostrano le numerose aziende che hanno investito in questo settore. Siamo davanti a un nuovo modo di produrre lavoro – ha continuato – con livelli retributivi più alti, nuove opportunità e capacità professionali più elevate. L’importanza strategica di sviluppare innovazione è cruciale per dare nuove prospettive ai giovani e il ruolo del nostro settore è quello di creare un ecosistema finanziario in grado di agevolare questa nuova generazione di imprese attraverso strumenti che facilitino la nascita di realtà aziendali innovative.’

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