Una lettera d’amore

 

Questa è una lettera d’amore. Di amore per la passione che prende forma in idee, in progetti, in entusiasmo. È un amore che si manifesta nella sua forma più intensa in circostanze speciali come quella che si è creata ieri sera a Milano allo StartuParty. Non è una festa qualsiasi, è come entrare dentro una pila atomica carica di energia, come abbracciare una bobina di Tesla e ricevere una potente scossa di energia che ti da una carica pazzesca e ti lascia anche un po’ stordito. E la carica la usi per incontrare, raccontare, ascoltare, condividere, diffondere, applaudire, supportare le tante storie delle tantissime persone che si trovano insieme per darsi energia reciproca, per condividere le esperienze e le idee, le passioni e le aspirazioni. Gli sguardi che incontri anche per pochi minuti, i sorrisi che ti vengono regalati che sono come lampi di luce, le strette di mano forti, ferme, sempre sincere, le battute che scambi con più persone possibili che ti vogliono raccontare un pezzetto della loro idea, o del progetto, o di quelli che hanno una nuova pensata pronta per uscire dal cassetto, o di tutti gli altri che ogni giorno danno supporto a quelli con idee e progetti e che con sempre maggiore convinzione fanno fronte comune per essere sempre più forti perché tutti abbiamo ormai capito che lavorare insieme è la scelta vincente, che essere inclusivi e non esclusivi è la strada più carica di promesse.

Non ci sono paragoni è un’atmosfera unica dalla quale ti devi fare coinvolgere come preso da un vortice e della quale comprendi gli stimoli, gli entusiasmi, i desideri solo se te ne innamori, solo se ti innamori di tutti gli uomini e le donne, i ragazzi e le ragazze che ogni giorno si spingono oltre i loro limiti, colgono sfide nuove e complesse, che mai si fermano a lamentarsi ma insistono senza sosta e senza fine. Quelli e quelle che sono apposta tornati da San Francisco, quelli e quelle che vengono da Roma, Torino e altre città che si sono prenotati l’albergo per restare fino a tardi, quelli e quelle che mentre la festa entra nel vivo lavorano per fare sì che riesca al meglio, quelli e quelle che sono l’anima di una festa dove il divertimento fa il paio con il coraggio e la voglia di fare, dove non ti accorgi nemmeno che sono le due del mattino, che ti sei ‘dimenticato’ di mangiare e che ancora carico di energia raccogli quelle e quelle che come te sono ancora carichissimi e vai a caccia di un posto dove mangiare, e cosa trovi? Trovi il ristorante, quello buono che sta aperto fino a tardissimo e nonostante la notte sia fonda ti tratta come se fosse l’ora di pranzo e scopri che anche quel ristorante è fatto da gente che vede il mondo in modo nuovo che ha rischiato e che si mette in gioco ogni giorno, gente che alla festa di poche ore prima si sarebbe molto divertita.

 

 

 

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