Il Social CaseHistory Forum spiegato da chi lo ha ideato, Lorena di Stasi

 

Tre mesi fa nasceva a Milano la prima edizione del Social CaseHistory Forum, evento dedicato alle case history di progetto, per raccontare senza troppe “ciance” ma coi fatti concreti, come le aziende usano i social media. Il format dell’evento ha convinto subito tutti: niente tavole rotonde, nessun panel di guru, singole e specifiche case history raccontate da chi in prima persona le ha create e progettate.

Oltre 500 persone fra il pubblico di addetti ai lavori, 24 interventi,  35 relatori con la presenza del 50% di quote rosa (percentuale particolarmente alta in eventi di questo tipo), per un totale di 13 ore di speech.

Quindi, senza perdere tempo, poichè di condivisione e contaminazione c’è sempre bisogno, ecco arrivare una bella edizione estiva, il prossimo 5 luglio al Palazzo delle Stelline.

Social care, eventi, social banking, citizen journalism, social photography, mobile e geolocalizzazione, produzione video, social TV e turismo sono alcune keyword che guideranno un percorso di storytelling durante tutta la giornata.

Su 3 sale in simultanea oltre 20 progetti italiani, applicati ai social media in diversi ambiti, raccontati direttamente dalle Aziende, fra cui 3Italia, Banca IFIS, Citroën, Deejay o dalle Agenzie di comunicazione, fra cui CrowdM, Fullsix, TheBlogTV, Yooplus, Zodiak Active.

Dalle Aziende partecipanti verranno evidenziate non solo le campagne di marketing e comunicazione, ma l’utilizzo dei social business è stato applicato ai processi aziendali.

Dalle Agenzie di comunicazione, alcune delle quali riconosciute qualche mese fa dal Preferred Marketing Developer Program di Facebook, saranno esplicitati gli step creativi e di sviluppo.

Variegata anche la presenza di startup fra cui Eat2, Seejay, Skillbros, Youmpa, alle quali è stato offerto uno spazio per pitchare gratuitamente.

Lorena Di Stasi è l’ideatrice dell’evento, pioniera dell’internet in Italia, startupper negli anni delle dot.com, social media strategist e manager, blogger, insomma una persona molto attiva in generale, molto attiva in rete, che sa come fare il business in rete. 

 

Ciao Lorena, come è nata l’idea di questo evento? 

Social CaseHistory Forum (http://www.socialcasehistoryforum.com) è un’idea nata da una semplice esigenza: la voglia di conoscere meglio ed in maniera più approfondita le case history dei brand italiani sui social media. Già da molto tempo ormai si affrontano i temi legati a questo nuovo modo di fare comunicazione che “costringe” le aziende a dialogare con le persone. I contesti sono i più disparati ed autorevoli: convegni, barcamp, seminari, corsi e master ci mostrano case history “da manuale”, spesso provenienti dal business anglosassone, difficilmente convertibili alla realtà italiana, soprattutto alla piccola e media impresa. L’obiettivo principale di Social CaseHistory Forum è di portare il racconto di progetti realizzati seguendone tutti i passaggi: brief e obiettivi, strategia e soluzioni, risultati ottenuti, lezioni apprese.

 

 La prima edizione è andata molto bene e sei dunque giunta alla seconda edizione, che presenta la novità di aver aperto le porte alle startup. Perchè questa novità e quali possono essere i vantaggi che la partecipazione a questo evento può portare a una impresa acerba come una startup?

La scorsa edizione di tre mesi fa già offriva la possibilità di tenere uno speech di 10 minuti gratuito in cui normalmente si “riconoscono” le startup. Per la prossima edizione del 5 luglio abbiamo perfezionato, anche grazie alla partnership con Startupbusiness, questa possibilità. Il vantaggio principale per questi  nuovi progetti, che spesso partono da persone giovanissime, è senza dubbio la visibilità: per un giorno sono messi a confronto non solo di altre startup ma anche di Agenzie ed Aziende molto più “grandi” di loro. E sono tutti sullo stesso piano.

 Quali sono le aspettative per questa edizione delll’evento?

Per l’edizione di luglio l’obiettivo è consolidare definitivamente Social CaseHistory Form come l’evento italiano di riferimento per le case history di social media marketing e social business, dove i guru, per una volta tanto, stanno ad ascoltare. Ambizioso?

 

Tu sei una grande esperta di social media marketing & strategies, come vanno le imprese italiane sotto questo punto di vista? hanno imparato a usare il web? che differenze di approccio ci sono tra una grande azienda e una startup sotto questo aspetto?

Si potrebbe scrivere un libro per rispondere a questa domanda. Le aziende hanno sicuramente imparato molto bene ad usare il web, stanno iniziando da poco ad implementare i social media come leva di business e non solo come strumento di marketing. Sulle startup ovviamente l’approccio è semplificato dall’essere spesso nativi digitali, o quasi.

Ultima curiosità:  che cosa indica #fuffa (che poi sarebbe niente fuffa)? provocazione? c’è molta fuffa in giro?

#fuffa in realtà fa parte del payoff “Solo case history. Niente #fuffa.” Certamente voleva essere una provocazione che, con il linguaggio di Twitter, stava a sottolineare come all’evento ci sarà molta sostanza e molto poco delle solite chiacchere!

 

Grazie Lorena, ci vediamo il 5 luglio!

 

 

 

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