Founder Institute inaugura il primo chapter italiano a Roma

 

Nicola Mattina e Giuliano Iacobelli hanno dato vita al primo chapter italiano di Founder Institute, un programma specificamente progettato per aiutare a sviluppare startup che si basa su una formula innovativa messa a punto dal fondatore del programma Adeo Ressi e oggi diffusa in tutto il mondo. Il chapter romano di Founder Institute si ainugura la prossima settimana con un evento di lancio. Qui di seguito tutti i dettagli così come riportati dalla nota diffusa da Nicola e Giuliano. 

Si svolgerà a Roma, il 12 settembre 2012 alle ore 18:30 presso la sede di Soundreef in via dei Cerchi 75, il secondo incontro di presentazione del Founder Institute, a cui par- teciperà anche Fabrizio Capobianco, fondatore di Funambol, in collegamento dalla Silicon Valley.

Il Founder Institute è un programma di mentorship per startup digitali, che in tre anni ha dato vita a oltre 500 imprese in 26 città di tutto il mondo, creato oltre 2.000 posti di la- voro e raccolto finanziamenti da investitori per un valore di oltre 30 milioni di dollari. Il suo successo risiede nell’originale formula di accelerazione ideata da Adeo Ressi, im- prenditore seriale della Silicon Valley di origine italiana: great people + expert training + aligned incentives = exponentially better chance of success.

«Il Founder Institute è un programma difficile e selettivo, una vera e propria sfida di sopravvivenza che premia solo i più motivati a creare una startup in grado di avere suc- cesso a livello internazionale», sottolinea Nicola Mattina, direttore del primo chapter italiano (il sesto in Europa), insieme con Giuliano Iacobelli. La stessa partecipazione non è scontata: occorre infatti superare un test di ammissione e generalmente vengono accettati circa il 30% dei candidati.

Nel corso dei quattro mesi di accelerazione, gli aspiranti imprenditori dovranno svolge- re un’impegnativa lista di attività e parteciperanno a 15 incontri settimanali durante i quali potranno confrontarsi con i mentor e verranno giudicati sulla qualità del lavoro svolto: chi non rimarrà al passo non potrà diplomare la propria startup. Chi riuscirà a portare a termine il percorso, avrà l’opportunità di accedere a un nutritissimo gruppo di mentor internazionali, di partecipare agli eventi di networking e di beneficiare del suc- cesso di tutte le startup tramite il Graduate Liquidity Pool.

A Roma, i partecipanti si confronteranno con imprenditori di successo dell’Internet ita- liana come Paolo Barberis (fondatore di Dada e oggi dell’acceleratore Nana Bianca), Stefano Quintarelli (fondatore di iNet), Massimo Sgrelli (fondatore di Wave Group), Marco Trombetti (fondatore di Translated e Memopal), Marco Magnocavallo (fondatore di Blogo e oggi partner di Principia Sgr). A loro si affiancheranno mentor provenienti dai chapter europei e dagli Stati Uniti, tra cui lo stesso Adeo Ressi.

 

«Fare impresa non è per tutti. E’ un percorso difficile, che nel nostro Paese è appesanti- to da una cultura che non premia il merito, dalla burocrazia e dalla mancanza di un ro- busto circuito nazionale di venture capital in grado di sostenere e accelerare la crescita di nuove aziende», sostiene Nicola Mattina. «Per questo motivo, noi pensiamo che sia necessario lavorare molto sul merito e costruire ponti con il resto del mondo per coglie- re opportunità che l’Italia ancora non offre».

Per partecipare all’incontro di presentazione del Founder Institute Roma è necessario registrarsi a questo link: http://www.fi.co/courses/1511/. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter