LOVEThESIGN raccoglie 1 milione di euro per crescere

Digitale si, ma con focus su una delle principali industrie di eccellenza italiane: l’home design. 

E’ questo l’investimento da un milione di euro annunciato oggi da United Ventures che ha guidato una cordata di investitori (tra cui Novus Ventures Gmbh e da alcuni membri della famiglia Barberis Canonico) sulla startup LOVEThEsign, piattaforma di e-commerce dedicata all’home design made in Italy.

LOVEThESIGN, in soli 8 mesi ha registrato oltre 1 milione di visite ed è rapidamente diventato un punto di riferimento online per l’acquisto di prodotti di arredamento, che offre sconti fino al 60%, selezioni permanenti dei grandi marchi del design, pezzi autoprodotti da giovani designer o eccellenze realizzate da piccoli artigiani, per un totale di circa 5.000 prodotti e 220 aziende partner, frutto di un attività di cool hunting giornaliera.

“Lovethesign è una società nata dall’unione di due passioni: il design e l’ecommerce. – dice Simone Panfilo, co-fondatore di Lovethesign – L’ingresso dei nuovi soci rappresenta il primo di una serie di grandi passi per Lovethesign, il cui obiettivo è divenire il riferimento online del design italiano – da sempre sinonimo di eccellenza produttiva – anche e soprattutto all’estero.”

L’obiettivo dunque è che questo investimento consenta alla startup guidata da Simone Panfilo, Vincenzo Cannata e Laura Angius, una rapida crescita per consolidare la presenza sul mercato italiano e l’internazionalizzazione.

Paolo Gesess, co-founder e managing partner di UNITED VENTURES ha così commentato: “Un team giovane ed appassionato, competenza ed idee innovative applicate ad un settore che, nel nostro Paese, ha degli eccellenti margini di crescita, sono gli elementi che ci hanno convinto ad investire in LOVEThESIGN. L’enorme appeal dell’interior design made in Italy all’estero credo possa rappresentare una grande opportunità per questa giovane azienda che già in pochissimi mesi ha saputo distinguersi ottenendo risultati a dir poco brillanti” .

Non è l’unica startup italiana che punta al design made in Italy per il proprio business.

Formabilio è forse l’esempio più interessante, per la velocità con cui è cresciuta in un solo anno (65 mila utenti registrati tra cui circa 1200 designer) e la caratterizzazione dei contest online per mandare in produzione i prodotti, nonchè per la valorizzazione estrema non solo del designer ma della produzione stessa made in Italy, affidata a piccole aziende dei distretti industriali italiani. 

Formabilio sarà la prossima buona notizia?

 

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