Postgol, il calcetto amatoriale in presa diretta

La storia di Postgol è la storia di due fratelli che decidono di realizzare un progetto sulla base di unʼidea semplice e promettente: permettere agli sportivi amatoriali, quelli che organizzano le partite tra amici, di poter rivedere i propri incontri per parlarne, migliorarsi, divertirsi ad analizzare azioni perfette e papere impreviste.

Romain ha 27 anni, una laurea in Business administration alla Università Bocconi di Milano e una serie di avventure imprenditoriali che includono una start-up a Tokyo e la realizzazione di unʼapplicazione iPhone. Fosca di anni ne ha 25, laurea in giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano, un Master a Sciences Po a Parigi e unʼesperienza lavorativa presso il Consolato italiano di New York.

Ritrovatisi a Milano dopo numerose peripezie per il mondo, Romain e Fosca decidono di realizzare una start-up tutta italiana con un team di giovani, dinamici che come loro credono al 100% nel progetto.

“Il primo obbiettivo è stato quello di trovare e formare la squadra: un team di ingegneri altamente qualificati per realizzare un software in grado di capire lo svolgimento della partita,

avviare le riprese nella zona del campo dove si concentrano le azioni e creare un montaggio live e automatico della partita. Lavorando sulla parte video del progetto (quante telecamere usare, come posizionarle ecc.), a Romain è venuto in mente di affiancare alla dimensione del calcio un social network per creare una community Postgol e rinforzare il nostro brand”, dice Fosca Sanviti.

Il social network pubblica i video delle partite di calcetto amatoriali e, più precisamente le azioni più clamorose dei giocatori. Lʼidea è di ritagliare grazie a un tool ad hoc degli spezzoni di 15 secondi (gli highlight) dalla partita intera per far vedere i gol, flop, parate e trick più

divertenti agli amici pubblicandoli sul sito Postgol e su Facebook o Youtube. Questi spezzoni sono commentati e votati da tutti gli utenti.

Trovato un web developper in grado di realizzare questo particolarissimo tool, mancava da curare la parte grafica, affidata a due giovani designer free lance subito incorporati nella squadra Postgol.

Dopo un anno e mezzo di test, il software Postgol era pronto: finalmente i risultati erano quelli voluti e il funzionamento, inclusivo dellʼupload automatico della partita sul sito andavano perfettamente. A questo punto, bisognava coprire lʼidea con un brevetto e, visto il potenziale enorme, meglio un brevetto internazionale. Romain e Fosca partecipano a un bando regionale che premia le start-up giovani e innovative finanziando il 100% del brevetto a fondo perduto e in pochi mesi la loro idea viene riconosciuta e il brevetto è  interamente finanziato dalla Regione Lombardia. Il finanziamento è relativo al solo brevetto perché la start-up è stata finanziata grazie alle attività imprenditoriali precedenti di Romain.

Pronto il software, il sito e il marchio, Romain e Fosca escono allo scoperto e lanciano Postgol nellʼottobre 2013. In pochi mesi la loro idea ottiene una risonanza nazionale: vengono pubblicate interviste e articoli quotidiani e riviste e numerosi blog. Le richieste di installazione del pacchetto Postgol provengono da tutto il Paese, dalla Sicilia a Trento e si creano partnership con Sportland, la Lega nazionale del Calcio Amatoriale e numerosi altri centri sportivi.

Le installazioni si effettuano in un paio di giorni e vengono realizzate da una squadra Postgol. Il materiale utilizzato è lo stesso in ogni centro di modo che i tecnici conoscano quello che maneggiano guadagnando in efficienza e tempo.  Il team è composto da un responsabile installatore, un ingegnere specializzato nel materiale (telecamere, pc, ecc..), due elettricisti, due muratori e un fabbro che ha ideato e realizzato i pali e la protezione delle telecamere sulla base di criteri di funzionalità e grande impatto visivo.

Al campo viene installato un monitor touch screen per permettere ai giocatori di prenotare la loro partita e ricevere la password che servirà loro per vedere la partita sul sito www.postgol.com. Una volta sul campo di calcetto, i giocatori schiacciano l’apposito pulsante rosso per attivare le telecamere che dopo 60 min si spengono automaticamente. Entro 24 ore gli utenti ricevono una mail di notifica quando la partita è online e, con la password, possono visualizzarla sulla loro profile page. Dalla partita intera possono ritagliare degli highlight che si pubblicano sul sito di Postgol e si condividono su Facebook e Youtube.

Il social network dal momento del lancio prende velocemente vita e gli iscritti superano il migliaio in poche settimane. A incitare gli utenti a creare i ritagli è il sistema di votazione che premia lʼhighlight più votato con una serata con le ‘Postgoline’: lʼevento è ripreso da una telecamera e montato in una clip che, per il primo vincitore, ha superato le 10mila view in un giorno. Romain e Fosca si preparano ad affrontare numerose installazioni del pacchetto Postgol nei prossimi mesi, mantenendo sempre lo sguardo sullʼinternazionale, conformemente al loro percorso culturale e alla nazionalità italo-francese.

“La chiave del successo di Postgol è un mix tra grandissima professionalità, competenza, forte complicità e intesa tra i membri di una squadra tutta italiana. In Postgol sono tutti sullo stesso livello, tutti contribuiscono, ognuno nel suo ambito, con idee innovative e geniali e si danno al 100%” racconta Fosca che aggiunge: “ Per il futuro vogliamo utilizzare i vari canali che abbiamo per diffonderci velocemente a livello nazionale. Proponiamo Postgol ai centri sportivi e contiamo appoggiarci a sponsor per il finanziamento delle installazzioni del pacchetto Postgol. Il nostro user target è molto mirato e quindi di grande interesse per gli sponsor che cercano di fare pubblicità principalmente a uomini giovani, sportivi, appassionati di calcio. La rivoluzione del marketing in questo caso è che non saranno più solo i 10 giocatori a vedere gli sponsor a bordo campo ma tutto il web! I nostri sponsor saranno la base per poterci espandere molto velocemente sia in Italia sia all’ estero”.

“Postgol – conclude Fosca – non si sarebbe potuto realizzare in nessun altro Paese, perché solo lʼaudacia, la fantasia e lʼestro italiano hanno permesso a tutta una squadra di credere in un progetto e realizzarlo attraverso le mille peripezie che ogni start-up con un’idea innovativa deve affrontare ogni giorno”.

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