UniCredit Start Lab, chiusa la call, 783 le startup iscritte

 

Lo scorso 30 giugno è scaduto il termine per partecipare all’iniziativa UniCredit Start Lab dedicata alle nuove imprese innovative. Soddisfazione per l’elevato numero di startup iscritte, in gran parte fondate da giovani tra i 22 e i 40 anni. Si apre ora la fase di valutazione che si chiuderà a settembre e permetterà a tutte le startup ritenute valide l’accesso al programma di accelerazione.

 

Sono ben 783 le startup italiane che negli scorsi mesi hanno scelto di partecipare alla selezione di UniCredit Start Lab, la piattaforma di UniCredit nata per sostenere i giovani imprenditori e l’innovazione nei settori Life Science, Clean Tech, ICT/Web/Digital, Innovative Made in Italy. 

Lanciata lo scorso 25 febbraio, l’iniziativa ha coinvolto circa 150 soggetti (tra partner, università, incubatori, investitori, mentor, aziende) e raggiunto tutto lo Stivale con un roadshow di 15 tappe.

Paola Garibotti, Head of Country Development Plans di UniCredit, ha commentato:

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti con UniCredit Start Lab. L’innovazione per un Paese è la base per competere e crescere. La richiede il mercato e, ancor di più, la richiedono i nostri clienti. Con UniCredit Start Lab la banca mette in atto un’azione sinergica con università, incubatori, acceleratori d’impresa, investitori per supportare dalla fase di lancio a quella di espansione le idee più innovative e per contribuire al rilancio dell’economia in un momento fondamentale. Anche in questo modo, UniCredit vuole incentivare la creazione di nuovo lavoro, sostenendo le startup di ogni settore industriale chiave per il Paese. Inoltre l’innovazione generata da startup innovative è un importante stimolo per le aziende del network di UniCredit che vogliamo contribuire a diffondere.”

In attesa che le 4 commissioni esaminatrici facciano il loro corso per individuare le startup che accederanno al programma UniCredit Start Lab (non c’è un numero massimo), ecco alcuni primi dati di sintesi dei risultat della call.

Su 783 startup complessive, il 57% sono imprese già costituite (da meno di tre anni) e il 43% idee d’impresa; nella classifica di partecipanti suddivisi per regione guida la Lombardia con il 27% (211 progetti), segue il Centro-Nord con il 19% (148), il Centro con il 15% (117), Nord-Est 13% (101), Sud 11% (86), Nord-Ovest 8% (62), ottimo risultato per la Sicilia che da sola rappresenta il 7% (54 progetti).

Particolarmente interessanti due dati, il primo l’età dei partecipanti: il 67% è nella fascia compresa tra i 22 e 40 anni, mentre il 33% è tra i 18 e 22 anni, l’1% over 40.

La presenza massiccia di startupper tra i 22 e 40 anni è il segnale che la cultura imprenditoriale e dell’innovazione è proprio tra i giovani maggiormente colpiti dalla disoccupazione che sta dilagando, probabilmente anche in risposta alla crisi nel mondo del lavoro.

L’altro dato interessante riguarda invece la tipologia di business: nell’ambito delle aree di riferimento della call, il settore dell’Innovative Made in Italy rappresenta il 42% mentre Ict/Web/Digital il 41%; 9% va al Life Science e 8% Clean Tech.

Considerato che l’Innovative Made in Italy può abbracciare un’ampia gamma d’imprese, così come il Digital/Ict, si può concludere che l’approccio multisettoriale dell’iniziativa viene premiato dalle risposte ricevute che, per quanto focalizzate in due macro-settori, hanno comunque coperto tutte le aree d’interesse e fanno presumere una grande varietà di startup.

Cosa vincono le startup che saranno selezionate da UniCredit Start Lab?

UniCredit Start Lab è sostanzialmente un programma di accelerazione che vuole supportare la crescita della startup in modo completo, offrendo mentoring, formazione, consulenza, network, pitch day, opportunità di incontro con investitori, un piccolo premio di in danaro, supporto bancario e possibilità di co-investimento Unicredit fino a 250 mila euro.

I premi da 10 mila euro sono complessivamente 4 e saranno assegnati uno per settore, mentre per quanto riguarda il co-investimento, Unicredit si riserva la possibilità, sulle startup innovative che ricevono un ingresso in equity da investitori appositamente selezionati UniCredit, di erogare un proprio co-investimento di importo variabile da 30.000 euro a 250.000 euro da valutare di caso in caso in relazione al settore di appartenenza, lo stadio di sviluppo della società, le prospettive di mercato e altri elementi ritenuti rilevanti. Una prospettiva decisamente interessante questa, poichè è di stimolo all’investore privato e permette alla startup di raggiungere cifre più elevate. 

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