Pi School, fondata nel 2017 da Translated per far fronte alla carenza di professionisti qualificati nel campo dell’IA fa sapere di avere dato il via allo sviluppo di EVE, Earth virtual expert, un Large language model all’avanguardia con competenze nell’ambito dell’osservazione della Terra (EO) e delle scienze della Terra. Il progetto è supportato da un budget di un milione di euro dal laboratorio Φ (phi) dell’Agenzia Spaziale Europea.
EVE è un esperto digitale di intelligenza artificiale in grado di rispondere a domande complesse sulle scienze della Terra utilizzando dati affidabili e linguaggio naturale, sviluppato da Pi School in collaborazione con Imperative Space. Fa parte dell’iniziativa ESA Φ-lab #AI4EO per rivoluzionare le intuizioni guidate dai dati per la scienza, l’ambiente e la società.
“Alla Pi School crediamo che l’IA possa trasformare il modo in cui comprendiamo il nostro pianeta. Questa collaborazione segna una tappa significativa nel collegamento tra IA e EO – dice in una nota Isabelle Andrieu, CEO di Pi School – EVE è destinato a rendere le intuizioni più accessibili e d’impatto e a garantire che la conoscenza dell’osservazione della Terra sia disponibile per tutti, dagli esperti al grande pubblico”.
“L’esperienza di Pi School nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, combinata con la nostra visione del futuro dell’osservazione della Terra, rende questa collaborazione un passo importante verso la costruzione di soluzioni innovative che miglioreranno l’accesso globale alle conoscenze critiche dell’osservazione della Terra”, afferma Nicolas Longépé, scienziato dei dati dell’osservazione della Terra presso l’ESA Φ-lab e leader del progetto EVE.
Il progetto sarà caratterizzato da una piattaforma web di facile utilizzo e da un’API per lo sviluppo di applicazioni, consentendo un’integrazione e un’accessibilità senza soluzione di continuità per ricercatori, responsabili politici e professionisti del settore. La visione a lungo termine dell’ESA Φ-lab è quella di sviluppare un assistente digitale per l’EO, che renda i dati complessi dell’EO accessibili a chiunque sia interessato a ottenere informazioni accurate su argomenti relativi all’Osservazione della Terra in tutto il mondo.
La versione pilota dello strumento sarà presentata a giugno. (foto di Bhavya Pratap Singh su Unsplash)
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