Deep Blue Ventures (DBV), il fondo deeptech di venture capital gestito da Deep Ocean Capital, e Primo Ventures attraverso il fondo di venture capital Primo Space Fund annunciano un investimento da 3,5 milioni di euro in Aiko, scaleup torinese che sviluppa software avanzati basati su intelligenza artificiale e automazione per applicazioni spaziali. L’operazione che porta la raccolta totale di Aiko a 6,5 milioni di euro fa parte di un aumento di capitale complessivo di 5 milioni di euro, ancora in corso e aperto a nuovi investitori, con l’obiettivo di accelerare la crescita della startup e favorirne l’espansione internazionale.
Gli investimenti di Deep Blue Ventures e Primo Ventures, già investitore nel round del 2020, in cui Aiko ha raccolto 1,5 milioni di euro, sosterranno la crescita della scaleup su più fronti: da un lato proseguendo l’internazionalizzazione della società in Francia e avviando l’espansione negli USA, dall’altro accelerando la scalabilità commerciale delle soluzioni software già sul mercato. Si tratta di una strategia che punta a consolidare la presenza di Aiko sul mercato dell’enterprise software nell’arco dei prossimi due anni.
Per Deep Blue Ventures, lead investor dell’operazione, Aiko rappresenta il quinto investimento dal suo debutto nel maggio 2023. Il fondo, nato per sostenere le startup, spin-off e più in generale le iniziative di innovazione nell’ambito aerospaziale, nei settori della sanità e della sostenibilità, prevede di chiudere altre cinque operazioni entro il primo semestre 2025.
“Con questo round vogliamo posizionarci come una realtà globale in grado di servire tutti i principali attori della space industry sia sul territorio europeo che in quello americano. La nostra visione è quella di diventare il principale supplier a livello mondiale di soluzioni software all’avanguardia per le applicazioni spaziali basate su intelligenza artificiale e questa operazione rappresenta per noi un tassello fondamentale in un momento cruciale della nostra crescita, che ci permetterà di scalare le nostre soluzioni e di espanderci oltreoceano – dichiara in una nota Lorenzo Feruglio, fondatore e CEO di Aiko (nella foto insieme al team) – Il nostro obiettivo è quello di abilitare missioni spaziali autonome, in cui la tecnologia possa fare la differenza sia nella prevenzione dei guasti sia nell’ottimizzazione di tutte le numerose e delicate operazioni che insieme consentono la riuscita delle missioni spaziali”.
Emilia Garito, fondatrice e presidente di Deep Ocean Capital, aggiunge: “Aiko è un esempio eccezionale di innovazione italiana nel settore dell’automazione spaziale. Con questo investimento, vogliamo contribuire alla sua crescita globale e accelerare l’impatto sull’automazione delle missioni spaziali. Come fondo specializzato in deeptech, il nostro obiettivo è sostenere le aziende che, come AIKO, stanno costruendo il futuro di settori strategici per l’economia e il mercato Europeo, ma partendo dalla valorizzazione dell’eccellenza italiana e, quindi, del nostro made in Italy industriale”.
“Aiko è stato il nostro primo investimento in assoluto ed essendo stati testimoni della capacità del team di sviluppare soluzioni tecnologiche di alto livello e guadagnarsi la fiducia degli attori del settore siamo convinti nel supportare ulteriormente il team nella prossima fase di crescita. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore spaziale ha ancora ampi margini di crescita e riteniamo che Aiko sia in grado di soddisfare al meglio questo bisogno del mercato”, dichiara Matteo Cascinari, general partner di Primo Space.
Il nuovo finanziamento consentirà ad Aiko di implementare la strategia di sviluppo europea, con il team che cresce da 40 a 70 persone, e di pianificare la strategia globale. I nuovi fondi saranno destinati anche alla crescita della sede di Tolosa con un ampliamento del team e il potenziamento della presenza in Francia. Obiettivo ulteriore è l’espansione negli Stati Uniti, leader globali nella space economy dove Aiko progetta di aprire una sede entro il 2025.
I fondi serviranno anche per scalare le soluzioni software di terra e di bordo con il fine ultimo di offrire ai partner una piattaforma integrata di soluzioni in grado di automatizzare l’intero processo operativo di una missione. Tra gli obiettivi c’è migliorare ulteriormente le funzionalità e implementare la vendita e diffusione a livello globale di Gifted_Gene, software per la manutenzione predittiva delle missioni spaziali e di Orbital_Oliver, il sistema operativo di bordo che consente operazioni autonome per i veicoli spaziali.
Con questo round Aiko punta inoltre a consolidare la sua posizione di azienda innovatrice nel panorama della space economy internazionale, consolidando ulteriormente la propria leadership su aree tematiche di avanguardia che comprendono analisi dei dati, robotica e automazione spaziale avanzata. Secondo l’UCS Satellite Database 1 , attualmente ci sono 7.560 satelliti in orbita intorno alla Terra e tale numero è destinato ad aumentare nei prossimi anni: Euroconsult 2 prevede, infatti, che tra il 2023 e il 2032 verranno lanciati in media oltre 2.800 satelliti all’anno (pari a 8 satelliti al giorno) con un conseguente aumento anche della domanda di soluzioni di manutenzione predittiva dei satelliti. Aiko, che fornisce soluzioni di intelligenza artificiale all’avanguardia per software di volo e di terra, ha l’obiettivo di facilitare missioni spaziali sempre più autonome ed è oggi diventata il principale fornitore nell’ecosistema europeo di soluzioni complesse, basate sull’intelligenza artificiale per lo spazio. Negli ultimi anni Aiko ha infatti acquisito un patrimonio significativo di contratti finanziati: 28, tra completati e attivi, che proiettano il fatturato 2025 a oltre cinque milioni di euro, e di relazioni con istituzioni e attori commerciali: tra i suoi partner principali ci sono l’agenzia spaziale nazionale (ASI, Italian Space Agency) e l’ESA (European Space Agency), operatori satellitari (EutelSat OneWeb, Tyvak International) e produttori di satelliti, aziende del settore new space e università (tra cui Politecnico di Milano). Da giugno 2018, inoltre, Aiko fa parte dell’Nvidia Inception Program, riservato alle aziende che hanno nell’intelligenza artificiale la loro principale competenza e il loro obiettivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA