Next Age, ecco le startup che innovano la silver economy

Next Age è giunto al suo terzo demo day ove si sono presentate a investitori e aziende le startup che hanno completato il terzo batch del programma di accelerazione dedicato alla silver economy.

La call for application ha visto la candidatura di più di 500 startup della silver economy di cui il 50% italiane il 20% dal resto d’Europa e il 30% da altri 35 Paesi di tutto il mondo a testimonianza della rilevanza di questo tema e della sua diffusione a livello globale.

Le startup selezionate nel terzo batch sono: Bepi, pill dispenser integrato con una piattaforma digitale che automatizza la somministrazione di medicinali a bordo del letto ospedaliero, migliorando l’efficacia della terapia e ottimizzando il lavoro del personale; Rimborsiamo, piattaforma fintech specializzata nell’interazione con il cliente senior che offre assistenza legale per reclami, rimborsi e risarcimenti; Hippocraticum, soluzione software basata su IA progettata per ridurre gli oneri amministrativi dei medici e consentire loro di concentrarsi sulla cura dei pazienti; Lizard Med, dispositivo medico basato su una pedana collegata a una piattaforma digitale guidata da IA che identifica, monitora e risolve problemi posturali e malattie connesse; Vivi 365, piattaforma digitale che eroga programmi di benessere della durata di un anno, migliorando stile di vita, gestione dello stress e prevenzione della salute; Innereo, la prima app che misura il livello di stress dell’utente e tramite IA genera musica personalizzata in tempo reale per migliorarne consapevolezza emotiva e benessere mentale; Remo, sistema di riabilitazione che aiuta il paziente post-ictus a recuperare l’uso della mano e quindi dello stile di vita, comodamente da casa sotto la supervisione costante del proprio fisioterapista.

Next Age, che fa parte della Rete Nazionale degli acceleratori di CDP, è il primo programma di accelerazione in Europa che investe specificamente nelle startup della silver economy, ha visto fino a ora l’investimento in 22 startup che hanno già raccolto oltre 8 milioni di euro tra investimenti diretti e grant nazionali ed europei e siglato importanti partnership e POC con aziende del settore.

Il programma nasce su iniziativa di CDP Venture Capital, AC75 Startup Accelerator (acceleratore di imprese promosso da Fondazione Marche, Fondazione Cariverona e Università Politecnica delle Marche con il supporto della Regione Marche) e il venture capital internazionale Orbit Startups.

La mission di Next Age è sviluppare un hub dell’innovazione nella silver economy. Il programma fornisce investimenti, validazione scientifica, mentorship, accesso diretto a centri di ricerca e aziende nell’ambito di un network internazionale articolato. Per il terzo batch, oltre a un investimento iniziale pari a 158mila euro per ogni startup selezionata, Next Age prevede l’accesso a due successivi round di follow-on post accelerazione fino a complessivi 1,8 milioni di euro e 4,25 milioni di euro per le startup con il maggiore potenziale.

Il programma vanta una collaborazione sempre più solida con i due main partner Intesa Sanpaolo e Amplifon, che insieme a Intesa Sanpaolo Innovation Center e AmplifonX, danno origine a sinergie a nuove opportunità per le startup del programma.

Next Age inoltre collabora a stretto contatto con un network nazionale ed internazionale di partner scientifici di riferimento, come INRCA Istituto Nazionale Ricovero e Cura Anziani, Università Politecnica delle Marche, UK NICA National Innovation Centre for Ageing e del Silver Economy Network di Assolombarda in qualità di ecosystem partner.

L’edizione 2024 si è arricchita della collaborazione, in qualità di partner tecnico, di Voice Italia, impresa sociale nata dalla collaborazione tra Fondazione Ravasi Garzanti e il UK NICA per supportare aziende, amministrazioni pubbliche e università a co-creare soluzioni innovative e con impatto sociale che consentano a milioni di persone di avere una vita più sana, lunga e appagante.

Il progressivo invecchiamento della popolazione e l’aumento dell’aspettativa di vita attiva segnano
una trasformazione demografica epocale che pone nuove sfide economiche e sociali e apre grandissime opportunità ancora poco considerate.

La silver economy, ovvero l’insieme di prodotti e servizi rivolti alla popolazione che ha superato i 50 anni, ha un valore atteso di 5,7 trilioni di euro entro il 2025, pari a un terzo del PIL Europeo. In Italia, la crescente importanza di questo comparto è testimoniata dall’aumento della popolazione over 65, che si prevede supererà il 30% nel 2047, raggiungendo quasi 20 milioni di persone, fa sapere una nota diffusa dall’acceleratore.

AC75 Startup Accelerator è l’acceleratore di startup basato ad Ancona con respiro internazionale che ricerca, seleziona e investe in startup a elevato potenziale, supportandole attraverso investimenti in capitale e programmi di accelerazione specifici, con l’obiettivo di apportare valore all’ecosistema dell’innovazione e generare un impatto economico e sociale positivo a livello regionale e nazionale.

“L’edizione 2024 ha visto la conferma dei trend di crescita del settore della silver economy: per esempio dalle 265 candidature ricevute l’anno scorso siamo arrivati alle 517 di quest’anno. Una crescita che non è solo nei numeri, ma anche nel livello qualitativo. Nonostante la metà delle candidature arrivasse da startup di ogni parte del mondo la selezione di quest’anno è interamente composta da startup italiane: credo che sia un segnale incoraggiante per il nostro Paese. Un ulteriore segnale di maturità che penso sia molto interessante è l’utilizzo dell’IA: da argomento di marketing sfruttato da tante startup non sempre a proposito, la maggior parte delle startup che compongono il batch 2024 la implementano come tool all’interno di una visione coerente della loro value proposition”, dice a Startupbusiness Matteo Bina, direttore generale AC75 Startup Accelerator.

“La trasformazione demografica in atto sta determinando in tutto il mondo un trend di crescita della domanda di prodotti e servizi innovativi per vivere più a lungo e meglio. Le startup attive nella silver economy che forniscono soluzioni appropriate e modelli di business efficaci rispondono a un’ampia gamma di bisogni e conciliano la propria crescita con la generazione di attività economica insieme a impatti positivi per la società. Per il terzo anno AC75 continua con il programma Next Age nell’impegno di sostenere lo sviluppo delle soluzioni innovative nella silver economy e la creazione delle condizioni più favorevoli per la diffusione dell’innovazione e l’ampliamento degli impatti generati”, aggiunge in una nota Mario Pesaresi, presidente di AC75 Startup Accelerator.

“Le soluzioni che oggi presentano startup selezionate nella terza edizione di Next Age ci mostrano quanto la tecnologia e il digitale possa contribuire alla silver economy – commenta Stefano Molino, senior partner di CDP Venture Capital e responsabile Fondo Acceleratori – Le startup sono state accompagnate in un percorso di crescita molto efficace grazie al solido lavoro di AC75 e SOSV e dei partner corporate e di ricerca. Come Fondo Acceleratori continueremo senz’altro a sostenere i migliori progetti anche nelle fasi successive del loro sviluppo”.

“Il programma Next Age conferma la sua importanza per lo sviluppo delle startup della silver economy, sostenendo e valorizzando la filiera dell’innovazione a beneficio dell’economia italiana – sottolinea Anna Roscio, executive director sales & marketing Imprese Intesa Sanpaolo – Come prima banca del Paese siamo profondamente impegnati nel sostenere la crescita delle startup italiane facilitando il loro accesso agli investitori, alle aziende clienti e ai prodotti e servizi bancari, anche attraverso il nostro programma di valorizzazione Up2Stars. A oggi, infatti, circa il 32% delle startup e oltre il 50% delle PMI innovative italiane hanno colto le opportunità che siamo in grado di offrire”.

“Amplifon è sempre in prima linea nell’innovazione, continuando il percorso iniziato quasi tre anni fa con AmplifonX, la divisione dedicata allo sviluppo di nuove soluzioni digitali che lavora come un centro di ricerca e sviluppo interno. Siamo sempre alla ricerca di nuove tecnologie per migliorare la qualità di vita dei nostri clienti e garantire loro un servizio sempre più personalizzato. La collaborazione con AC75, che ci affianca ormai da oltre un anno, è essenziale per supportarci in questo percorso”, dice Antonio Curci, global director di AmplifonX. (nella foto i fondatori delle startup che hanno partecipato al demo day)

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