Cortilia, servizio per l’acquisto online di prodotti agroalimentari, annuncia un round da 1,5 milioni di euro da parte di P101, società di Venture Capital specializzata in investimenti early stage nel settore digitale. Questa operazione porta a quota 2,5 milioni di euro gli investimenti totali ricevuti dalla società dalla sua fondazione nel 2011 e rappresenta il primo passo di un più ampio piano di investimento da 5 milioni di euro nel medio periodo che porteranno la startup a espandersi in nuovi mercati ed ampliare il ventaglio di servizi e prodotti offerti. Andrea Di Camillo, Managing Partner P10, ha dichiarato a Startupbusiness: “Cortilia è una società che ha già dimostrato di avere numeri e traction molto promettenti, e che, nonostante le dimensioni ancora contenute, è già riuscita a risolvere efficientemente le tipiche limitazioni della aziende tradizionali del settore. Questo ne fa un’opportunità di investimento immediata e scalabile nel tempo e quindi estremamente interessante per un investitore di venture capital. Questo è anche un’ulteriore conferma delle possibilità che il mercato italiano oggi offre, a dispetto di quanto troppo spesso si pensa.” La partecipazione di P101 al capitale di Cortilia rappresenta anche una forte attenzione che il VC sta dedicando alla open innovation nel settore food, in cui le tecnologie digitali svolgono un ruolo fondamentale, emersa anche nell’ambito di un evento dedicato al tema svoltosi lo scorso settembre. Cortilia, presente principalmente in Lombardia dove conta oltre 50 mila utenti che utilizzano regolarmente il servizio, un fatturato 2014 superiore ai 2 milioni di euro, non è l’unica azienda innovativa che porta il mercato agricolo online, anzi il panorama è piuttosto variegato e include sia il commercio diretto via web promosso all’interno del proprio sito da singole aziende agricole o raggrupamenti delle stesse, ai servizi offerti da aziende biologiche. Oltre all’alta attenzione per la qualità e il servizio, certamente la piattaforma tecnologica, l’usabilità del sito di Cortilia hanno una marcia in più. È stata la prima realtà (con Geomercato) a mettere in contatto consumatori e agricoltori locali per permettere di fare la spesa come in campagna: in un paio di click, porta a domicilio frutta e verdura fresche di stagione, ma anche formaggi freschi, pane, carne bovina, pollame, salumi e affettati, marmellate, conserve, dolci, uova, farina, vino e birra artigianale, coltivate in modo sostenibile dalle aziende agricole vicine agli utenti. L’azienda si prepara oggi a velocizzare la penetrazione in Lombardia per consolidare la posizione sul mercato e aprire nei principali capoluoghi del Nord Italia, sviluppando ulteriormente la piattaforma per cogliere tutte le opportunità legate all’espansione dell’e-commerce e del mobile commerce in ambito agroalimentare. Marco Porcaro, Ceo e Founder di Cortilia, afferma: “Sono convinto che la tecnologia possa non solo innovare, ma anche e soprattutto rilanciare settori tradizionali come quello del Food, che resta uno dei pilastri dell’economia italiana. L’esperienza di Cortilia e questo recente round lo dimostrano. Grazie alla nuova iniezione di capitali da parte di P101, potremo offrire un servizio sempre più completo sia a livello di copertura geografica sia a livello di prodotti offerti e funzionalità. Questo ci permetterà di rispondere alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti e consapevoli nelle loro scelte d’acquisto. “Grazie ai nostri clienti che ogni settimana ci accordano la loro fiducia, agli agricoltori che con entusiasmo partecipano al mercato di Cortilia e a un team di giovani talenti, contiamo di continuare nel nostro sviluppo per offrire prodotti locali e servizi eccellenti” – conclude Marco Porcaro – Con queste nuove risorse economiche e con il supporto di P101, vogliamo ampliare la nostra squadra e migliorare la piattaforma e il servizio logistico, coprendo nuove aree geografiche. Nei prossimi mesi coinvolgeremo almeno 50 nuovi agricoltori che in Cortilia troveranno un Partner capace di valorizzare le loro eccellenze produttive. I nostri risultati dimostrano che, come Expo 2015 confermerà nei prossimi mesi, è possibile innovare creando nuovi modelli di distribuzione del cibo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA